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Mario De Zanet·22 maggio 2019
L'ultima retrocessione del Genoa fu l'unica decisa ai calci di rigore

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Mario De Zanet·22 maggio 2019
La paura è tanta ed è motivata: il Genoa è ad un passo dalla Serie B, è ad un passo dall’incubo.
L’ultima volta del Genoa in Serie B risale al 2006-07, ma se vogliamo scoprire l’ultima retrocessione del Grifone dobbiamo tornare al 1995: tanto, infatti, è durato il purgatorio della società più antica d’Italia prima di tornare in massima serie.
12 lunghi anni, cominciati da uno spareggio maledetto, ultimo episodio malaugurato in un anno da dimenticare: nel 1995 infatti morì Vincenzo Spagnolo, tifoso rossoblu accoltellato a morte prima di Genoa-Milan del 29 gennaio.
L’ultimo atto di quella stagione, in un’analogia preoccupante per gli scaramantici, si disputò a Firenze. Era il 10 giugno 1995 e servì uno spareggio per spezzare l’equilibrio dettato dall’arrivo a pari punti di Padova e Genoa: il Grifone agganciò i biancoscudati all’ultima giornata grazie alla sconfitta del Padova a San Siro con l’Inter.
Al Franchi i primi 90 minuti non furono sufficienti, perché la leggenda ceca Skuhraby rispose al vantaggio padovano di Vlaovic: l’1-1 trascina questo spareggio alla lotteria di rigore, dopo i supplementari. Fu e rimane un evento storico, perché si tratta della prima ed l’unica volta in cui la retrocessione in B viene decisa ai calci di rigore.
Nemmeno i primi 10 rigori definirono la formazione retrocessione, ma l’undicesimo penalty venne fallito da Fabio Galante e concesse il match point al Padova: Kreek non fallì e mandò il Grifone in B.