🧐 Lukaku e Pogba, chi fa l'affare? Pro e contro dei ritorni più clamorosi | OneFootball

Il mercato non ha ancora aperto ufficialmente i battenti che due dei colpi più sensazionali sembrano già essere andati in porto. Ad accomunare il sempre più probabile ritorno in Italia di Romelu Lukaku e Paul Pogba le esperienze tutt’altro che indimenticabili in Premier League, seppur assai diverse per tempi e modalità.

Aspettando le ufficialità, Inter e Juventus piazzano due colpi da 90, ancor più se si pensa alla differenza tra le cifre incassate per le cessioni e il costo delle operazioni per riportare a casa i due fuoriclasse.

L’opinione pubblica, tuttavia, si divide sull’opportunità di due affari che stuzzicano sì gli umori delle tifoserie, ma non sono esenti da incognite. Per Alessandro Del Piero non ci sono dubbi: “I ritorni di Lukaku all’Inter e Pogba alla Juventus possono aiutare molto il calcio italiano a tornare grande a livello internazionale“.

Eppure, da Kaká a Shevchenko, passando per l’ultimo, crepuscolare, Buffon bianconero, non mancano gli esempi di “minestre riscaldate” non all’altezza dei precedenti fasti.

Pochi dubbi sull’impatto che Lukaku potrà nuovamente avere sulla Serie A, dominata in lungo e in largo dal suo strapotere fisico nei due anni in nerazzurro.

Più interessante sarà osservare la capacità di Simone Inzaghi di valorizzare al massimo le straordinarie attitudini in campo aperto del belga, sfruttate al meglio da Antonio Conte, l’allenatore che più di tutti ha saputo toccare le corde giuste con Big Rom.

Resta poi da valutare la reale possibilità dell’Inter di sostenere il tridente con Lautaro e Dybala: in caso contrario, difficile che sia Lukaku ad accomodarsi spesso in panchina. In quel caso, quanto saranno felici i due argentini di contendersi una maglia da titolare?

Sull’altro piatto della bilancia, va detto che per l’Inter pare davvero impossibile rinunciare all’ipotesi di un Lukaku bis alle condizioni di cui si parla (vale a dire un prestito oneroso da 10 milioni di euro).

Per quel riguarda Pogba, invece, le perplessità sono principalmete  legate alle reali condizioni fisiche del francese e al suo impiego col contagocce negli ultimi anni di Manchester. Un Pogba in salute e motivato, come pare essere se davvero ha preferito la Juve al Psg, è un giocatore fuori scala per la prossima Serie A.

Ma nemmeno lui può prescindere dalla ricostruzione di un reparto nevralgico che per i bianconeri da anni non è all’altezza delle aspettative. Insomma, sei anni dopo, il Polpo guardandosi attorno non vedrà più Pirlo, Vidal e Marchisio, ma pari ruolo di levatura decisamente inferiore e una squadra con poche certezze su cui fare affidamento.

Un’ulteriore sfida per il Pogback, chiamato a vestire per la prima volta in carriera i panni del leader tecnico ed emotivo della squadra in cui gioca. Non resta che accomodarsi e attendere il nuovo sbarco in Italia di due campionissimi, chiamati a un’occasione di riscatto più unica che rara.