Calcionews24
·12 luglio 2025
Luciano Moggi attacca Lautaro: «È lui il vero problema nello spogliatoio dell’Inter, non è Calhanoglu quello che deve andarsene»

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·12 luglio 2025
Luciano Moggi torna a parlare e lo fa con la consueta schiettezza, puntando il dito contro le dinamiche interne all’Inter. Intervenuto al Netweek Calcio Show, l’ex dirigente bianconero ha analizzato l’intreccio tra il possibile trasferimento di Hakan Calhanoglu al Galatasaray e la maxi-operazione che coinvolge Victor Osimhen, attaccante del Napoli nel mirino del club turco. Secondo Moggi, le due trattative sono strettamente collegate sul piano economico: se il Galatasaray dovesse davvero investire 75 milioni per Osimhen, difficilmente avrebbe margine per soddisfare le richieste dell’Inter per Calhanoglu. Ma l’analisi dell’ex direttore generale va oltre: il vero nodo, secondo lui, è un altro e ha un nome preciso — Lautaro Martinez.
Il capitano nerazzurro è finito al centro delle polemiche dopo le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa in cui aveva espresso malumori nei confronti della gestione societaria. Moggi non ha dubbi: Lautaro ha minato la serenità dello spogliatoio, perdendo credibilità agli occhi dei compagni e incrinando il suo ruolo di leader. Ecco le sue dichiarazioni più significative: di seguito le parole dell’ex dirigente della Juve.
GALATASARAY E MERCATO – «Se il Galatasaray va a spendere 75 milioni per Osimhen, non credo proprio che possa dare i soldi che chiede l’Inter per Calhanoglu».
TRATTATIVE COLLEGATE – «Le due trattative secondo me sono legate di fondo. Se il Gala non prende Osimhen, allora potrebbe trattare Calhanoglu. Altrimenti diventa un problema, l’ho sentito nell’ambiente».
IL CASO LAUTARO – «Ma se c’è un giocatore che dovrebbe andare via dall’Inter non è Calhanoglu ma Lautaro Martinez, che è riuscito a destabilizzare una società di calcio e uno spogliatoio insieme. Immaginate se restasse Lautaro Martinez».
ROTTURA CON LO SPOGLIATOIO – «Ora quale giocatore si fiderà di lui? Magari anche facendogli qualche confidenza. Per me sarà sempre inviso da tutti i compagni perché lo riterranno una spia».
LEADERSHIP IN CRISI – «Un capitano che va a fare una dichiarazione pubblica del genere è una cosa mai vista prima. Ora bisogna ripianare una falla creata da un calciatore che dovrebbe essere il leader dello spogliatoio. Lautaro ha pensato solo a sé stesso come se gli altri fossero bambolotti».