Luca Di Maggio Inter, l’ex nerazzurro si presenta ai veneti: «Padova scelta voluta. Darò tutto per la maglia. Mi ispiro a Barella» | OneFootball

Luca Di Maggio Inter, sarà un biancoscudato: «Mi ispiro a Barella. Questa è un’opportunità che non potevo lasciarmi sfuggire»

Nuovo rinforzo per il centrocampo del Calcio Padova, che ufficializza l’arrivo di Luca Di Maggio, classe 2005, cresciuto nel vivaio dell’Inter e reduce da un’annata in Serie C con il Perugia. Il giovane centrocampista, come riportato dai colleghi de Il Gazzettino, si è presentato con idee chiare e grande entusiasmo: «Ho voluto fortemente essere qui – ha dichiarato –. Il Padova ha mostrato da subito interesse, ho solo aspettato il via libera dell’Inter per poter firmare. Sono felice di vestire questa maglia, metterò a disposizione della squadra tutte le mie qualità».

Giocatore duttile e generoso, Di Maggio si descrive così: «Mi reputo un centrocampista che unisce qualità e quantità, ma soprattutto do tutto in campo. Ho sempre fatto la mezzala, ma l’anno scorso ho giocato anche da trequartista. Posso adattarmi in più ruoli».

Sul piano personale, l’esperienza a Perugia lo ha formato: «È stata la mia prima vera stagione tra i professionisti, e lontano da casa. Ho imparato molto, sia come giocatore che come uomo. Ora voglio farmi trovare pronto per ogni occasione che avrò in Serie B».

Il nuovo acquisto biancoscudato guarda con ammirazione al centrocampista dell’Inter: «Barella è il mio punto di riferimento, un giocatore completo. Mi ha sempre colpito per la sua personalità: è un leader vero. Il mio sogno è diventare come lui».

Alla Primavera nerazzurra, Di Maggio è stato allenato da Cristian Chivu, da cui ha ricevuto importanti insegnamenti:

«Ho imparato tanto anche fuori dal campo. È un tecnico molto preparato». Sulla scelta del numero di maglia, spiega: «Il 23 mi piace esteticamente, ma è anche un omaggio a Barella».

In vista del derby di Coppa Italia contro il Vicenza, in programma domenica all’Euganeo:

«So che è una partita sentita, fisicamente sto bene e voglio dare subito il mio contributo».

Infine, un pensiero sulla possibile chiamata al Mondiale Under 20: «Essere convocati dalla Nazionale è sempre un onore. Vedremo cosa accadrà a settembre».