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Matteo Moretto·25 ottobre 2020

😍 Lovato, forza della natura: è la nuova «stellina» 2000 del Verona

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Kumbulla chi?

A Verona non sono dei polli, anzi. Il presidente Setti, il ds Tony D’Amico e l’allenatore Ivan Juric sapevano quanto valesse il buon «vecchio» Marash (quasi 30 milioni, alla Roma da settembre) ma la verità è che erano perfettamente coscienti di quanto possa valere in futuro Matteo Lovato, il difensore centrale del presente.


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Tanto quanto l’albanese? O addirittura di più?

Da sconosciuto a muro invalicabile contro la Juventus. Lovato è stato pagato circa un milione di euro a gennaio dal Padova, categoria Serie C. Il lavoro della società gialloblù è stato minuzioso, meticoloso, di ricerca accurata. E con quel pizzico di fortuna che aiuta gli audaci. «Prendiamolo e diamogli fiducia». «E bello tosto». Queste le prime impressioni.

L’impatto del ragazzino con la Serie A è stato buonissimo: otto minuti il 18 luglio contro l’Atalanta in casa per dimostrare a tutti di saper reggere l’urto di un certo Duvan Zapata. Con la nuova stagione, e senza Kumbulla davanti, Lovato si è preso il posto da titolare.

Contro la Juventus il giovane difensore nato a Monselice, provincia di Padova, ha retto i dribbling di Dybala, difeso su Morata, fatto valere il fisico, toccato un sacco di palloni (54) e impostato alla grande (40 passaggi riusciti su 41) dimostrando tutto il suo valore. A proposito, è quantificabile?

A Verona ci sanno fare, soprattutto in chiave di mercato. E se Kumbulla è stato venduto a 30, antenne dritte su Lovato. Il nuovo gioiellino della difesa di Juric.