Calcio e Finanza
·11 giugno 2025
Lotta per il titolo meno serrata: calano gli ascolti tv in Premier League

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·11 giugno 2025
Dopo due stagioni consecutive di ascolti record, il numero di telespettatori per le partite di Premier League nel Regno Unito ha registrato un calo nella stagione appena conclusa. A pesare, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Times, è stata soprattutto l’assenza di una vera lotta per il titolo e di una serrata battaglia per la salvezza.
Sky Sports ha visto diminuire del 10% la media degli ascolti rispetto all’anno precedente, tornando su livelli simili alla stagione 2021-22. Anche TNT Sports ha registrato un calo del 5% per le partite del sabato alle 12.30, con una flessione ancora più marcata (-17%) se si considerano i due turni infrasettimanali completi in cui più partite si disputano in contemporanea.
Questi dati sono stati presentati ai club della Premier League durante l’assemblea annuale della scorsa settimana. Secondo quanto riferito, il dominio del Liverpool – capace di conquistare il titolo con ampio margine su Arsenal e Manchester City – ha ridotto l’interesse televisivo, soprattutto nelle ultime sei settimane di campionato. Fino a quel momento, infatti, i numeri erano in linea con quelli della stagione 2023-24.
Anche la corsa salvezza ha perso di appeal: Leicester City, Ipswich Town e Southampton erano di fatto già condannate alla retrocessione con largo anticipo, a due mesi dal termine del torneo. A contribuire alla frammentazione degli ascolti potrebbe essere stata inoltre l’offerta senza precedenti di partite della EFL trasmesse da Sky.
Curiosamente, nella stagione 2023-24 Sky Sports ha comunque registrato un aumento medio del 4,1% di spettatori per le singole partite, raggiungendo una media di 1,78 milioni di telespettatori, mentre TNT Sports ha segnato un incremento del 14%, arrivando a una media di 1,15 milioni.
Il nuovo contratto di diritti televisivi, che scatterà dalla prossima stagione, porterà ancora più match in diretta: Sky trasmetterà almeno 215 partite di Premier League (contro le 128 attuali), comprese tutte quelle spostate alla domenica per via degli impegni europei dei club. TNT Sports manterrà i diritti per 52 gare, incluse le tradizionali sfide del sabato alle 12.30 e due turni infrasettimanali.
Per la prima volta dopo sei anni, Amazon Prime Video non avrà diritti sulla Premier League: ciò ridurrà da tre a due il numero di abbonamenti necessari per seguire tutte le gare, scelta che – sperano gli operatori – potrebbe ridurre il ricorso agli streaming illegali. Alcune testimonianze raccolte parlano infatti di tifosi insoddisfatti dall’impossibilità di seguire le partite della propria squadra attraverso i canali ufficiali, con conseguente ricorso a soluzioni pirata.
A febbraio, il COO di Sky Sports, Nick Herm, aveva sollecitato Amazon a rafforzare le misure di sicurezza sui dispositivi Fire Stick, considerati indirettamente responsabili di circa la metà dello streaming illegale delle partite in UK. Un’analisi condotta dalla società Enders Analysis ha inoltre accusato Amazon, Google, Meta e Microsoft di “ambivalenza e inerzia” rispetto al problema della pirateria. Da parte sua, Amazon ha dichiarato di restare “vigile nei propri sforzi contro la pirateria”.
Il nuovo contratto quadriennale sui diritti TV della Premier League – il primo della durata di quattro anni invece dei tradizionali tre – vale complessivamente 6,7 miliardi di sterline, comprensivi dei 300 milioni versati dalla BBC per i diritti degli highlights del programma Match of the Day.