OneFootball
Alessandro De Felice ·13 dicembre 2024
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Alessandro De Felice ·13 dicembre 2024
La recente pubblicazione di un articolo da parte della versione olandese di ESPN ha scatenato un acceso dibattito e la reazione furiosa del presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Nel pezzo in questione, il club biancoceleste è stato descritto come una società macchiata da razzismo, corruzione e legami con il fascismo di Mussolini. Non solo: Lotito è stato definito come un presidente “di stampo mafioso”, un’accusa che ha fatto esplodere le polemiche e ha portato a minacce di azioni legali.
Lotito, che è anche senatore della Repubblica, ha respinto con forza queste insinuazioni. "Ora partono le denunce, chiederò danni ingenti. Questo scienziato deve spiegarci cosa intendeva dire. Secondo me qualche cosa parte dall’Italia perché il termine usato, ‘di stampo mafioso’, è un termine squisitamente italiano", ha dichiarato con indignazione.
Il presidente biancoceleste ha evidenziato l’infondatezza delle accuse di antisemitismo rivolte alla Lazio, sottolineando il suo ruolo di capogruppo nella Commissione Segre e la presenza di Mario Venezia, presidente della Fondazione Shoah, come consigliere del club. Lotito ha affermato: "I fatti parlano da soli, noi siamo corretti e si devono preoccupare gli altri".
L’articolo incriminato, pubblicato l'11 dicembre 2024 e firmato da Alain van Hilten, ha dipinto la Lazio come un club dalla “ricca storia” ma con un'eredità segnata da “bizzarri incidenti guidati da un presidente di stampo mafioso”.
La polemica è cresciuta rapidamente fino a richiamare l’attenzione delle istituzioni italiane. L’Ambasciatore d'Italia nei Paesi Bassi, Giorgio Novello, è intervenuto con una lettera formale di protesta indirizzata al direttore di ESPN Olanda.
Novello ha espresso sdegno per l’uso del termine “mafioso” associato a Lotito, definendolo “profondamente inappropriato e offensivo”.
L’ambasciatore ha inoltre evidenziato come una simile terminologia banalizzi la lotta contro la criminalità organizzata, una battaglia che coinvolge sia l’Italia sia i Paesi Bassi.
“Descriverla con superficialità equivale a sminuire la lotta coraggiosa e continua di chi, in Italia, nei Paesi Bassi e altrove, dedica la propria vita a contrastare questo fenomeno. Italia e Paesi Bassi sono partner nella lotta contro la criminalità organizzata, operando anche congiuntamente attraverso agenzie europee come Europol ed Eurojust, con sede proprio a L'Aia. I nostri Paesi condividono un impegno comune che merita rispetto e comprensione”.
La lettera si conclude con un invito a pubblicare la protesta sul giornale olandese e con la volontà di un confronto diretto per chiarire ulteriormente la posizione italiana.
La vicenda, quindi, si è trasformata in una questione diplomatica oltre che sportiva, con Lotito deciso a procedere per vie legali contro chi ha diffamato la sua immagine e quella della Lazio.
📸 Marco Rosi - SS Lazio - 2024 Getty Images