Lookman Inter: nerazzurri pronti a rinforzare l’attacco, ma le sfide sono ancora tante | OneFootball

L’Inter sta valutando l’acquisto di Lookman dall’Atalanta, ma la trattativa è complessa a causa delle richieste economiche

Il giornalista Stefano Agresti ha commentato l’interesse dell’Inter per Ademola Lookman, ritenendo che l’attaccante nigeriano possa fare la differenza alla corte di Cristian Chivu.

Agresti ha sottolineato che Lookman, grazie alle sue prestazioni straordinarie con l’Atalanta, ha dimostrato di essere un giocatore capace di spostare gli equilibri, come dimostrato dalla sua prestazione in Europa League, quando segnò una tripletta contro il Bayer Leverkusen, squadra allenata da Xabi Alonso.

Secondo Agresti, l’Inter ha vissuto una stagione difficile, positiva in alcuni momenti ma senza trofei. Ha paragonato la stagione dei nerazzurri a quella di un ciclista che, pur staccando tutti, finisce per perdere negli ultimi chilometri. Nonostante le difficoltà, Agresti ha sottolineato che Lookman potrebbe rappresentare il “segnale forte” che l’Inter sta cercando per rilanciarsi, portando freschezza e qualità all’attacco. Lookman, infatti, ha un costo elevato ma non inaccessibile e, con 52 gol e 25 assist in 117 partite, ha dimostrato continuità e capacità di decidere le partite.

Agresti ha anche osservato che l’arrivo di Lookman rafforzerebbe un reparto offensivo che ha mostrato delle lacune la scorsa stagione, specialmente dietro ai titolari Lautaro Martinez e Randal Kolo Muani. Inoltre, Lookman porta con sé caratteristiche tecniche che l’Inter attualmente non possiede, come la capacità di saltare l’uomo e creare superiorità. Agresti ha poi aggiunto che l’arrivo dell’attaccante potrebbe risolvere anche alcune questioni relative alla gestione dei giovani come Sebastiano Esposito e Bonny, ma ha sollevato dei dubbi su come Chivu potrebbe gestire l’eventuale convivenza tra i tre attaccanti.

In sintesi, l’arrivo di Lookman all’Inter potrebbe spostare davvero gli equilibri, ma le decisioni su come strutturare l’attacco e gestire il reparto offensivo saranno cruciali.