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·19 marzo 2019
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E’ uno dei tornei calcistici a livello giovanile più importanti al mondo, una manifestazione che nel corso degli anni ha sempre permesso a molti talenti di mettersi in mostra e di attirare su di se gli occhi dei grandi club, questa edizione della Viareggio Cup però, si è meritata l’attenzione di molti per una vicenda che con il talento ha poco a che fare.
Nei giorni scorsi infatti, sulla competizione si sono addensate le ombre di un possibile caso scommesse. La Federbet, che è chiamata a vigilare sulla regolarità degli eventi sportivi, ha preso in esame le partite disputate dalla Dinamo Tbilisi.
La compagine georgiana ha infatti perso 7-1 con il Torino, 4-1 con l’Atletico Paranaense e 5-1 con il Rieti e, per tutte e tre le gare sono state registrate numerosissime giocate sulle sconfitte della Dinamo con l’handicap e sull’over. Tali scommesse sono state effettuate sia prima che durante i match e la cosa che ha destato molti sospetti è che la compagine di Tbilisi ha subito alcuni goal nel finale.
La maggior parte delle puntate sono state fatte in Est Europa e Cina e, in attesa di capire se i sospetti possano trasformarsi in qualcosa di più, il presidente del Centro Giovani Calciatori (la società che organizza il torneo), Alessandro Palagi, ha inviato una lettera ai Monopoli di Stato per chiedere un immediato intervento.
“Ammesso che sia possibile a questo punto della manifestazione, abbiamo chiesto ai Monopoli di sospendere l’autorizzazione a far comparire sui palinsesti giornalieri delle società concessionarie, le puntate sulle partite sia della Viareggio Cup maschile, giunta agli ottavi di finale, che sul torneo femminile al via domani”.
La speranza di Palagi è quella che il Torneo di Viareggio venga tenuto lontano dal mondo delle scommesse.
“Noi vogliamo che il torneo sia schermato dalle scommesse: se non sarà possibile per la parte finale della manifestazione, sarà nostra cura rilanciare la proposta per l’edizione del 2020. D’altronde è una battaglia a difesa e tutela del calcio giovanile che portiamo avanti da tempo”.