Archistadia
·5 novembre 2019
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·5 novembre 2019
Come si fa a sostenere la riqualificazione di un’area cittadina? Costruendo uno stadio che diventi punto di collegamento per i quartieri e per le zone di nuova progettazione previste dai piani di sviluppo della municipalità. È questo l’obiettivo della squadra di calcio di Saint Louis, nel Missouri, che inaugurerà il suo nuovo stadio nel 2022.
Fin dal 2015, con le prime proposte per riuscire a far entrare la città di St. Louis in MLS, la proprietà ha sempre lavorato a stretto contatto con tutte le figure istituzionali per realizzare un progetto che si integrasse al meglio con le necessità del luogo: nel 2016 la prima bozza con la scelta della location, e nel 2018 la votazione all’unanimità in favore del progetto, fino all’annuncio ufficiale del board della Major League Soccer, a fine agosto 2019, con la scelta della città del Missouri come nuova franchigia del campionato a partire dal 2022.
«Saint Louis si sta rinnovando velocemente. Vogliamo che questo stadio sia il punto di partenza per la realizzazione di un nuovo quartiere che attiri le persone e le coinvolga nel vivere anche questa parte di città», ha dichiarato con entusiasmo Carolyn Kindle Betz, la proprietaria della neonata franchigia di MLS.
Situato nella parte ovest del quartiere di Downtown, lo stadio diventerà un punto focale di Saint Louis, in stretto collegamento con la stazione ferroviaria Union Station, distante appena un isolato lungo Market Street. Sul lato sud, inoltre, la franchigia ha previsto la costruzione del centro sportivo (con strutture per il club e due campi da calcio), che si svilupperà longitudinalmente per circa 400 metri di terreno attualmente inedificato.
Realizzare stadio e centro sportivo nello stesso quartiere è, infatti, un caso unico e senza precedenti nel calcio americano, e questo aumenta il valore della proposta progettuale architettonica e urbana fatta dal club.
Lo stadio, previsto con una capienza iniziale di 22.500 posti (ampliabile a 25mila), è stato progettato dallo studio HOK in collaborazione con lo studio locale Snow Kreilich Architects. La distanza massima di un seggiolino dal campo sarà di 36 metri, garantendo una delle migliori visuali possibili negli stadi contemporanei (la prima fila si troverà a 4,5 metri dal campo). Il terreno di gioco sarà interrato di 12 metri rispetto al livello stradale, una scelta che migliorerà l’acustica all’interno dello stadio e renderà l’edificio più uniforme rispetto allo stile e alle altezze degli edifici circostanti.
Su pianta rettangolare, l’impianto sarà accessibile da ogni lato e, in particolare, da un’ampia piazza pubblica prevista sul lato est. Il tetto piano e semitrasparente poggerà su una serie di pilastri snelli che creeranno un effetto porticato a circondare l’edificio.
Il lato sud sarà scollegato dal resto dello stadio e racchiuderà al suo interno una vera e propria “galleria”, che diventerà l’anima del cosiddetto mixed-use stadium (a utilizzo misto) pensato dal club di St. Louis. Qui, infatti, potranno essere organizzati eventi collaterali ed extra-calcio durante la settimana, dalle cene di gala, alle conferenze alle competizioni di e-sports.
Lo stadio, che si prevede dovrà ospitare 17-20 partite ufficiali della squadra di St. Louis, verrà messo a disposizione della città nel corso dell’anno, per concerti, eventi sportivi per il college e l’università locali o per manifestazioni e iniziative della comunità.
Il progetto, nel suo complesso, costerà 250 milioni di dollari e contribuirà a riqualificare un’area di 12 ettari (circa 121mila m²) nella parte ovest del quartiere di Downtown.
Lo stadio sarà pronto nel 2022, quando Saint Louis verrà ammessa al campionato di Major League Soccer insieme alla franchigia di Sacramento, i Republic FC. Nel 2020 entreranno Nashville (Nashville SC) e Miami (Inter Miami CF), mentre nel 2021 è previsto l’ingresso della squadra della città di Austin (Austin FC).