OneFootball
Lorenzo Mantelli·28 maggio 2022
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Lorenzo Mantelli·28 maggio 2022
Gli occhi del mondo sono posati su Parigi, dove a quattro anni di distanza va in scena il remake dell’ultimo atto di Champions League tra Liverpool e Real Madrid.
Per Jurgen Klopp è la terza finale in cinque anni e, nonostante il tecnico tedesco non voglia sentir parlare di vendetta, la sfida dello Stade de France assume un significato speciale per l’allenatore dei Reds. Che individua nell’esperienza una possibile chiave per la partita.
A suonare la carica ai suoi è anche Trent Alexandr-Arnold, che invita il Liverpool a lasciarsi alle spalle la delusione per il rocambolesco finale di Premier League, spronando i suoi a concentrasi sull’obiettivo principale della stagione.
Come lui Andrew Robertson, che ha sottolineato il differente approccio alla finale delle due squadre, col Real arrivato decisamente più rilassato.
Ma ha anche ribadito come il Liverpool, messosi alle spalle una stagione piena di difficoltà, sia pronto per metter la ciliegina sulla torta a una stagione già segnata da due trofei.
Chi non sembra sentire alcun tipo di pressione è Carlo Ancelotti, alle prese con l’ennesima finale di una carriera infinita.
Chi andasse in cerca di una ricetta per combattere le preoccupazioni della vigilia è pregato di rivolgersi a quello che rischia di diventare l’allenatore più vincente nella storia della coppa dalle grandi orecchie.
(Per ascoltare la nuova puntata di Generazione Fenomeni cliccate sul link di Spotify oppure su quello di Spreaker che trovate qui sotto)