Calcionews24
·14 febbraio 2024
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Un gol annullato per i padroni di casa, che ha fatto molto discutere. Una rete bellissima, autentico gioiello da parte di Brahim Diaz, uno non nuovo – per la verità – a confezionare reti di pregio, come ben sanno i tifosi del Milan. Non sarebbe stato scandaloso se Lipsia-Real Madrid fosse finito con un nulla di fatto perché l’equilibrio è supportato dai numeri. 14 tiri a 15, ma ben 9 a 3 quelli effettuati nello specchio.
Il portiere degli iberici Lunin migliore in campo. Un possesso palla di leggerissima differenza: 49-51%. Statistiche che hanno indotto Carlo Ancelotti a un paio di considerazioni. La prima è che il minimo vantaggio acquisito in Germania non è assolutamente sufficiente per considerarsi al riparo da imprevisti nel match di ritorno.
La seconda è una valutazione onesta su ciò che ha visto, a prescindere dal fatto che dopo il vantaggio Vinicius abbia colpito un palo su una ripartenza orchestrata dall’imprendibile Diaz: «È stata una partita molto difficile, molto competitiva. Penso che si possa sempre fare meglio, ma abbiamo difeso in maniera molto solida. Il lavoro dei difensori centrali e dei centrocampisti è stato molto buono. Poteva essere un pareggio, se dobbiamo essere onesti. Ma Lunin è stato molto bravo».
Da parte tedesca, il portiere Gulacsi certo non poteva fare molto sull’episodio determinante, definito giustamente da La Gazzetta dello Sport «gol meraviglioso da calcio di strada». Diaz ha ricevuto palla spalle alla porta, se n’è andato via con una finta di corpo, ha superato un uomo, resistito a un contrasto per chiudere indirizzando il pallone sul palo più lontano.
Applausi, non c’è altro da dire, se non che anche anche dall’altra parte c’è un talento giovane come Xavi Simons apparso frizzante e creativo quanto basta per creare problemi (ha anche causato il giallo di Carvajal). In casa Lipsia non mancano le recriminazioni per ciò che è avvenuto nelle prime battute dell’incontro, quando è stato annullato l’1-0 di Sesko per fuorigioco attivo di Henrichs, colpevole di ostacolare minimamente il portiere madridista e, quindi, del reato di interferenza fisica.
Su Bild l’arbitro Thorsten Kinhofer offre questa interpretazione, contestando sia la scelta di Van Boekel al Var che del direttore di gara Peljto: «Questa è una decisione a discrezione dell’arbitro. Per me il gol avrebbe dovuto essere convalidato perché il giocatore non è intervenuto attivamente. È anche discutibile che l’arbitro non abbia riconsiderato la situazione in seguito all’intervento del Var».