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·4 luglio 2025

Lione, servono 200 milioni per evitare la retrocessione in Ligue 2

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L’Olympique Lione è con le spalle al muro. La DNCG, l’organo di controllo finanziario del calcio francese, ha deciso la retrocessione del club in Ligue 2 per gravi squilibri di bilancio. Ora, per sperare di restare nella massima serie, il club deve trovare 200 milioni di euro prima dell’udienza d’appello fissata per il 10 luglio.

Secondo quanto riportato da L’Équipe, 100 milioni devono essere immediatamente versati nelle casse della società, mentre gli altri 100 devono essere garantiti come copertura finanziaria per tutta la prossima stagione. Una cifra imponente da reperire in meno di una settimana.


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La nuova presidente Michele Kang, insieme al direttore generale Michael Gerlinger, è alla ricerca di soluzioni concrete per salvare il club. Intanto, l’ex presidente John Textor ha presentato ricorso, sottolineando che Eagle Football Holdings – la holding proprietaria dell’OL – ha già apportato 83 milioni di euro in liquidità.

Il club ha anche avviato un piano di riduzione dei costi, tra tagli al personale e cessioni strategiche. Le partenze, o i prossimi trasferimenti, di giocatori come Lacazette, Tagliafico, Lopes, Caqueret e Cherki hanno alleggerito il monte ingaggi di circa 30 milioni di euro. Ma per la DNCG si tratta ancora di misure insufficienti.

L’obiettivo è ridurre la massa salariale totale a 75 milioni di euro, soglia che potrebbe comunque portare a ulteriori restrizioni, anche in caso di riammissione in Ligue 1. A pesare sui conti ci sono inoltre 19,5 milioni in obblighi di riscatto per tre giocatori attualmente in prestito.

Al centro del problema, secondo fonti vicine al dossier, ci sarebbe anche la distribuzione interna delle risorse da parte di Eagle Football, che controlla più club in Europa. Le autorità chiedono chiarezza sulla provenienza e sull’allocazione dei fondi.

Il tempo stringe e la pressione è altissima: senza un piano credibile e i 200 milioni richiesti, il Lione rischia di dire addio alla Ligue 1.

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