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·12 aprile 2025

Lione, Fonseca sulla squalifica: “Io usato per dare l’esempio”

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Paulo Fonseca, tecnico del Lione, è tornato a parlare della pesante squalifica comminatagli dalla Commissione Disciplinare della Ligue de Football Professionel in seguito al duro faccia a faccia con l’arbitro Benoit Millot.

Annata difficile per Paulo Fonseca. Prima l’esonero dal Milan, poi la maxi-squalifica sulla panchina del Lione. Il tecnico portoghese, in Francia, ha ritrovato i risultati (8 vittorie in 12 partite tra Ligue 1 e Europa League), ma ha ”perso” la possibilità di seguire dal campo la sua squadra (quantomeno entro i confini nazionali). Il tutto a causa di un violento alterco con l’arbitro Benoit Millot, andato in scena negli istanti finali della sfida vinta contro il Brest. A seguito di ciò, il pesante esito della Commissione Disciplinare della LFP: il classe ’74 non potrà varcare la sua area tecnica fino al 30 novembre. Inoltre, a Fonseca è stato anche privato il diritto di fare visita ai giocatori né prima né durante le partite. Decisione tostissima che l’allenatore ha così commentato, lasciando intendere di voler impugnare la causa per ottenere uno sconto di pena.


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Lione, Fonseca si esprime sulla squalifica: le sue parole

“Mi aspetto di dover spiegare la situazione. Spero di poter ottenere una modifica della mia sanzione. La trovo molto ingiusta, incomprensibile. Spero che si possa fare giustizia. Faremo tutto il possibile per ottenerla. Sì, credo nella giustizia, perché questa situazione è difficile da accettare. Per me, l’accesso allo spogliatoio è molto importante. Molti allenatori hanno fatto cose peggiori e non sono stati puniti così duramente. Mi sento come se fossi stato usato per dare l’esempio. Ma voglio pagare per quello che ho fatto, non per l’immagine che ho dato. Non credo che la decisione sia giusta. Questa è la mia terza stagione in Francia. In tre anni ho ricevuto solo un cartellino rosso. Nutro un grande rispetto per il lavoro degli arbitri e per il calcio francese”.

Fonseca, supportato dal Lione, ha infatti preso la decisione di contestare la sospensione, richiedendo esplicitamente uno sconto di pena. Già contattato il Comitato Nazionale Olimpico e Sportivo Francese (CNOSF) per formalizzare la richiesta di ricorso, con udienza prevista per il 6 maggio. Al contempo, però, il parere del CNOSF dovrà essere convalidato anche dal Consiglio di Amministrazione della Ligue de Football Professionnel (LFP). Insomma: il fascicolo rimane aperto a più soluzioni di riuscita.

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