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·2 marzo 2025

Lione, follia di Fonseca: il portoghese rischia 7 mesi di sospensione

Immagine dell'articolo:Lione, follia di Fonseca: il portoghese rischia 7 mesi di sospensione

Il Lione questo pomeriggio ha vinto 2-1 contro il Brest grazie ad una doppietta di Lacazette. Durante la gara è stato espulso l’ex allenatore del Milan Paulo Fonseca che rischia adesso una lunga sospensione.

Durante gli ultimi istanti della gara, l’arbitro ha deciso di controllare al var per un sospetto rigore per il Brest, successivamente non convalidato. L’allenatore del Lione è andato a muso duro su Benoit Millot, arbitro della partita, che ha deciso successivamente di espellerlo. In base al referto di Millot, Paulo Fonseca rischia fino a 7 mesi di sospensione per comportamenti intimidatori. Qualsiasi parola, gesto e/o atteggiamento che possa incutere timore o soggezione è intimidatorio. Per “minaccia” si intende qualsiasi parola, gesto e/o atteggiamento che esprima l’idea di ledere l’integrità fisica di una persona. Qualsiasi minaccia di uccidere costituisce una circostanza aggravante che deve essere presa in considerazione nel determinare il quantum della pena, si legge nel testo di riferimento.


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Le parole di Fonseca nel post-partita

Nel frattempo il tecnico portoghese si è presentato a DAZN per porre le sue scuse: “Mi scuso per il gesto, non dovrei farlo. Il calcio ci fa fare cose che non sono giuste, mi scuso“, ha riferito l’allenatore portoghese che ora rischia una pesante sanzione.

È stato lui a insistere per venire a chiedere scusa e penso che questo sia importante. Ha spiegato che si è trattato di un brutto gesto dovuto all’impeto del momento; conosciamo il contesto attuale e cosa sta succedendo a proposito degli arbitri e volevamo subito calmare gli animi. Non è questa l’immagine dell’OL, non sono orgoglioso di quello che ha fatto il mister ma sono orgoglioso della sua reazione, di questa calma. Ancora una volta, chiediamo scusa all’arbitro,” ha dichiarato il direttore generale del Lione.

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