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Vincenzo Visco·30 agosto 2024
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Vincenzo Visco·30 agosto 2024
Esattamente come lo scorso 28 febbraio, Inter-Atalanta finisce con lo stesso risultato.
I nerazzurri infliggono un pesante poker agli uomini di Gasperini, al termine di una prova di forza gigantesca, sin dai primi minuti. Ne sono bastati dieci, infatti, per andare avanti di due reti con delle giocate pazzesche di Thuram e soprattutto di Barella, autore di un eurogol che ha fatto venire quasi giù San Siro.
In avvio di ripresa nuovo impatto devastante dell’Inter e in dodici minuti calano il poker definitivo, con l’attaccante francese che sale in cattedra e di furbizia approfitta di due sciocchezze della difesa atalantina. Due gol quasi in fotocopia che permettono, appunto, a Thuram di salire in vetta alla classifica cannonieri di Serie A.
L’Inter, dunque, passeggia sull’Atalanta, che avrà tanto da riflettere dopo questa partita. I nerazzurri raggiungono il Toro in vetta alla classifica di A, la Dea invece rimane a quota 3 e incassa il secondo ko consecutivo.
Ci risiamo. Arnautovic continua a non concretizzare nuovamente chiare occasioni da gol e quella di stasera è una delle più grosse in termini di xG.
Per Opta, infatti, il dato è ben 0.50, il più alto di tutta la partita sui tiri provati e proprio l’assurdità è che non è stata concretizzata la chance. Cross perfetto di Dimarco, l’austriaco, a porta vuota nell’area piccola, si ritrova la palla addosso e col ginocchio non trova la deviazione vincente, facendola finire di poco alta.
Arnautovic è stato anche abbastanza sfortunato per essersi trovato il pallone addosso, ma diciamocelo: era più facile segnare che toglierla dalla porta. Inoltre il numero 8 nerazzurro ha provato anche a regalare il primo gol a Taremi, con un gesto estremamente altruista: davanti Carnesecchi anziché tirare, Arnautovic l’ha passata verso il compagno, che si è fatto risucchiare dagli avversari.
Dopo aver propiziato l’1-0 e colpito il palo, finalmente per Thuram è arrivato non uno, ma il doppio sigillo personale in questa partita, che gli permettono di volare in testa alla classifica marcatori di Serie A.
Nuovo avvio monstre dell’Inter, che come nel primo tempo incide nel secondo negli istanti iniziali. Al 47′ la difesa dell’Atalanta, completamente ferma, si fa stupire dal francese, caparbio ad approfittarne e sul campanile all’interno dell’area è il più veloce a colpire bruciando Carnesecchi.
Al 56 rete quasi fotocopia della terza: l’azione si prolunga all’interno dell’area avversaria, con la sfera che finisce su Thuram, ancora una volta rapidissimo a sfruttare l’ennesima ingenuità della difesa bergamasca (con la precisione di Zappacosta) e colpire la porta.
Curioso come Thuram, l’anno scorso, non aveva segnato nemmeno una marcatura multipla nonostante i 15 gol complessivi: quest’anno, tre partite, ben due doppiette.
Ma che gol ha fatto Nicolò Barella? Al minuto 10 San Siro viene giù perché la rete dell’azzurro è di una bellezza assoluta. Il numero 23 si avventa su un pallone vagante al limite dell’area, calcia al volo col sinistro e fulmina Carnesecchi.
L’espressione di questo tifoso spiega completamente la reazione del popolo nerazzurro al bellissimo gol di Barella, il 23° in tutte le competizioni con la maglia dell’Inter.
Nemmeno 3′ e il big match si sblocca subito! Barella pesca alla perfezione Marcus Thuram, che vede i compagni al centro e prova a metterla: sulla traiettoria si oppone Djimsiti mettendoci la gamba, ma la deviazione finisce per spiazzare Carnesecchi e far entrare la palla in porta.
Autogol, dunque, per il difensore dell’Atalanta e Inter avanti. Venti minuti più avanti il francese va vicino al gol personale ma scheggia il palo sinistro della porta.
Lautaro, capocannoniere del campionato scorso con 24 gol segnati, è stato premiato dal Direttore Generale dell’AIC Gianni Grazioli sul prato del Meazza: il capitano nerazzurro è stato festeggiato dai tantissimi tifosi interisti presenti allo stadio, che hanno omaggiato il Toro con un lungo e caloroso applauso.
Qui di seguito le parole dell’AD della Dea, Luca Percassi, nel prepartita ai microfoni di DAZN, che è intervenuto anche sulla questione Koopmeiners.
Marotta: “Vincere è difficile e rivincere è ancora più difficile. Conta la mentalità, ogni partita è più complicata perché gli avversari sono più agguerriti e hanno più motivazioni e noi dobbiamo trovarne di nuove” qui tutte le parole del Presidente.
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