Pagine Romaniste
·22 marzo 2025
L’infortunio di Dybala manda mezza Roma all’esame di riparazione

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·22 marzo 2025
Corriere della Sera (L. Valdiserri) – L’unica certezza è che la stagione di Paulo Dybala è finita con nove partite ancora da giocare. Nove “finali” che determineranno il piazzamento della Roma, il budget per il prossimo anno a seconda della qualificazione o meno per le coppe europee e il futuro di una serie di calciatori. La lista è lunga: Soulé, Baldanzi, Pellegrini, Dovbyk e Shomurodov.
Soulé era stato preso in estate per essere l’erede di Dybala in senso assoluto: cioè che la Joya doveva andare in Arabia Saudita e la Roma giocare non il 4-3-3. Non sono accadute né una cosa né l’altra e Soulé ha avuto una crisi di ambientamento prolungata. Ha segnato un gol inutile nella sconfitta per 3-2 a Verona ma ha portato a casa 4 punti pesanti con i gol dell’1-0 a Parma e Empoli.
Baldanzi ha segnato solo due gol: in Roma-Udinese 3-0 e nel 4-1 di Coppa Italia alla Samp. Ranieri lo apprezza più per il lavoro di interdizione che per i colpi offensivi. Potrebbe giocare da trequartista dietro una coppia pesante come Dovbyk-Shomurodov. Ma non è stata mai provata.
Pellegrini è il romanista che ha più deluso in stagione con il solo lampo del gol nel derby del 5 gennaio. Poi un gol allo Sporting Braga e un rigore a Udine. Poco, pochissimo. Però è il più trequartista di tutti.
Dovbyk ha segnato 15 gol (10 in campionato, 2 in Europa League e 3 in Coppa Italia) ma è totalmente mancato nella leadership. Dovesse fare poco nelle prossime 9 gare si aprirebbe ancora di più la discussione sul suo futuro in giallorosso. La Roma può permettersi un centravanti gregario? Shomurodov era stato mandato in prestito al Venezia a gennaio, poi è rimasto ed è stato l’eroe per una notte contro l’Athtelic Bilbao. Cinque gol non sono un pessimo bottino, però adesso serve un salto di qualità.
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