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Andrea Agostinelli·9 gennaio 2019
L'incredibile storia dell'ultimo numero 39 prima di Lucas Paquetá

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Andrea Agostinelli·9 gennaio 2019
Ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione, Lucas Paquetà ha spiegato il motivo per cui ha scelto di vestire la maglia numero 39: “E’ il numero con cui ho iniziato al Flamengo – ha spiegato il brasiliano -. La mia sfida era arrivare tra i professionisti. Non è superstizione, è un numero che mi piace”.
Paquetà diventerà il terzo giocatore nella storia del Milan a vestire la maglia numero 39 in una gara ufficiale ma se nel suo caso non c’è un motivo speciale dietro la sua decisione, la storia legata al primo giocatore ad aver scelto questo numero è decisamente più curiosa.
Il 24 maggio 2003 il Milan affronta il Piacenza nell’ultima giornata di campionato. È una partita senza particolari poste in palio dato che i padroni di casa sono già retrocessi e i rossoneri sono già sicuri del terzo posto.
Inoltre la squadra di Carlo Ancelotti è attesa dalla finale di Champions League contro la Juventus che si sarebbe disputata quattro giorni dopo a Manchester. Per questo motivo il tecnico lascia a casa tutti i suoi titolari, e pure qualche panchinaro, per presentarsi al Garilli con un gruppo quasi esclusivamente composto da giocatori della Primavera.
I 7386 spettatori che quel giorno riempiono le tribune dello stadio restano spaesati alla lettura delle formazioni dato che il Milan scende in campo con: Fiori, Helveg, Laursen, Stefani, Aubameyang, Ba, Redondo, Dalla Bona, Brocchi, Matri, Piccolo.
A vestire la maglia numero 39 è Michele Piccolo, il compagno di un attacco di un giovanissimo Alessandro Matri che quel pomeriggio gioca la sua prima delle 326 partite giocate sino a qui in Serie A.
La sfida è poco più di un’amichevole con il Piacenza che si impone per 4-2 grazie alla doppietta di Dario Hubner, che l’estate precedente vestì la maglia rossonera per una tournée in America, inframezzata dalle reti di Enzo Maresca e Marco Marchionni.
A firmare i due gol per il Milan è Christian Brocchi, l’unico insieme a Martin Laursen ad essere portato in panchina da Ancelotti a Manchester.
Tecnicamente c’è stato un altro giocatore dopo Piccolo a vestire la maglia numero 39 in una competizione ufficiale.
Si tratta di Davide Di Molfetta ma l’attaccante, ora in forza al Piacenza in Serie C, scese in campo per un solo minuto contro l’Atalanta nell’ultima giornata di campionato della stagione 2014/2015.