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·22 gennaio 2025

Ligue 1, la ministra dello Sport: «Deficit di 1,2 miliardi. La situazione è grave»

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La situazione finanziaria dei club di Ligue 1 preoccupa il governo francese. A sottolineare la situazione, definita grave, è la ministra dello sport Marie Barsacq.

«Quello che mi preoccupa oggi è la Ligue 1: la situazione è grave. Con un deficit di 1,2 miliardi di euro, sarà necessario agire in fretta», ha dichiarato la nuova ministra al quotidiano francese Ouest-France. Prima di accettare l’incarico di ministra dello Sport, Barsacq ha lavorato nella Federcalcio francese prima di unirsi al comitato organizzativo delle Olimpiadi di Parigi 2024.


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«I numeri ci portano a essere preoccupati – ha continuato senza termini la ministra Barsacq –. Abbiamo bisogno di un calcio in buona salute. Capisco ovviamente le sfide e le conseguenze che ha avuto la battaglia in merito ai diritti televisivi locali della Ligue 1. Non voglio sparare sulla Croce Rossa. La mia sfida è portare al dialogo e cercare soluzioni»

Infatti, la querelle venutasi a creare per i diritti televisivi locali del massimo campionato francese, con le prime giornate che non sono andate nemmeno in onda in Francia (mentre in Italia nessun broadcaster ha partecipato all’asta per trasmettere la Ligue 1). Una situazione venutasi a creare dopo che la Ligue de Football Professionnel (LFP) aveva indicato in 1 miliardo di euro a stagione il tetto minimo per il nuovo bando.

Ma la LFP ha dovuto quasi subito rivedere le proprie stime al ribasso fino ad arrivare ai circa 500 milioni annui per l’accordo con DAZN (che manda in onda otto gare su nove a giornata) e beIN Sports, di proprietà del presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al Khelaifi.

Poi, a un quadro già preoccupante sui diritti televisivi, si aggiunge la lotta mondiale alla pirateria che registra ancora numeri molto alti in Francia, come denunciato dal presidente della LFP, Vincente Labrune. Un dato allarmante è che il 55% degli spettatori televisivi dell’ultimo Marsiglia-PSG, secondo quanto rilevato da un’indagine dell’Arcom, l’Autorità francese di regolamentazione della comunicazione audiovisiva e digitale, arrivava da fonti illegali.

«L’arrivo di nuovi investitori – ha concluso la ministra Barsacq sulla situazione economica della Ligue 1 –, come Red Bull o la famiglia Arnault al Paris FC, sono elementi positivi. Ma non tutto dipende dal budget». Infine una battuta sulla scelta della FIFA di assegnare all’Arabia Saudita l’organizzazione dei Mondiali 2024: «In realtà, onestamente, sono molto scettica, soprattutto per quanto riguarda le sfide ecologiche che sono state fissate per questa competizione».

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