Footbola
·17 luglio 2020
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·17 luglio 2020
Il sogno dell’Hartberg è definitivamente diventato realtà. Dopo una salvezza ottenuta all’ultima giornata nella passata stagione, nella prima storica Bundesliga, ecco che arriva la qualificazione in Europa League. È stata un’annata esaltante per i ragazzi di Markus Schopp e che si è conclusa proprio davanti a quell’Ilzer che li aveva portati tra i grandi d’Austria due anni fa. C’erano dei dubbi sul tecnico ex giocatore del Brescia, ma quest’anno ha dimostrato di essere tra i più preparati dell’intero panorama calcistico nazionale. Nonostante la salvezza ottenuta con mezzo campionato d’anticipo, gli stiriani non si sono accontentati e hanno superato i corregionali dello Sturm Graz al quinto posto che gli ha permesso di spareggiare contro l’Austria Vienna vincitrice del Qualifikationsgruppe.
Il successo decisivo è arrivato nella Capitale, a seguito di una grandissima partita vinta per 2-3 con il solito straordinario Dario Tadić. Dal 2015 è il simbolo dei biancoblu con i quali ha vissuto anche i difficili anni della Regionalliga. Scartato nel 2012 proprio dai Viola è riuscito a zittire tutti, causa un fisico perennemente con qualche chilo di troppo, segnando diciannove reti stagionali. Da applausi la doppietta al Generali Arena e la supremazia dell’Hartberg è stato sigillato da Dossou che ha messo in gol uno splendido contropiede. È il grande successo anche del centrale di difesa Thomas Rotter, in biancoblu addirittura dal 2012, e che nonostante qualche difficoltà è stato anche lui solido baluardo della porta stiriana. È la rivincita di René Swete, portiere che giocò per tre anni nelle giovanili del Rapid Vienna, ma che poi iniziò un lungo girovagare nella serie minori prima di essere bocciato in Bundesliga dal Grödig. Dopo una grande stagione il numero uno ha messo i guantoni anche nella gara di ritorno alla Profertil Arena con una pazzesca parata su Edomwonyi.
Ad agosto la banda di Schopp inizierà a girare per l’Europa partendo dal secondo turno preliminare di Europa League e per un piccolo paesino di nemmeno settemila abitanti è un vero e proprio sogno. Ci vorrà un altro miracolo per arrivare ai gironi, ma fra un mese tutto sarà ancora possibile e i biancoblu vogliono continuare a stupire con grande organizzazione e passione.