L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta | OneFootball

L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta | OneFootball

Icon: Il Posticipo

Il Posticipo

·23 gennaio 2021

L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

Il gol dell'ex è un classico del calcio. Alcuni, per rispetto della loro vecchia squadra, decidono di non esultare. Altri hanno il dente avvelenato e decidono di vendicarsi non solo con il gol, ma anche con festeggiamenti a volte anche sopra le righe...

EX

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)


OneFootball Video


Il gol dell’ex è un classico del calcio. Quando un tifoso si ritrova di fronte un vecchio beniamino, può essere pressochè certo che proprio lui troverà la via della rete. E poi, che succede? Alcuni, per rispetto della loro vecchia squadra, decidono di non esultare. Altri, come Glik (che ha esultato per un gol al Torino che poi gli hanno annullato), spiegano che il rispetto è trattare i vecchi amici come avversari da battere a ogni costo. E poi c’è anche chi ha il dente avvelenato e decide di vendicarsi non solo con il gol, ma anche con festeggiamenti a volte anche sopra le righe…

Provocazione

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

BRUNECK, ITALY – JULY 21: Pablo Osvaldo of AS Roma in action during the pre-season friendly match between AS Roma and Bursaspor Kulubu on July 21, 2013 in Bruneck, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

La storia della Roma è ricchissima di ex che puniscono i giallorossi, ma c’è chi, come Delvecchio, quasi chiede scusa, e chi invece, come Osvaldo, non perde occasione di provocare il pubblico. Succede in due occasioni. La prima, durante la sfida all’Olimpico contro la Juventus, in cui il calciatore dopo aver segnato corre ad abbracciare Conte per festeggiare insieme al tecnico. Bis anche con la maglia nerazzurra. Un gran gol in semirovesciata e corsa sotto il settore ospiti. Quanto basta per guadagnarsi i fischi e gli improperi di tutto lo stadio.

Vendetta

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

Il caso meno doloroso è quando l’ex beniamino non esulta, conscio di aver passato splendidi momenti nel precedente club. C’è, poi, la parte rabbiosa del caso, quando il calciatore vuole cercare, attraverso il gol, la vendetta, ricordando un periodo non proprio brillante della sua carriera. Petagna, attaccante del Napoli, l’anno scorso alla Spal, nella scorsa stagione ha segnato una doppietta nel Monday Night contro la sua ex squadra, l’Atalanta. E ha esultato…come se non ci fosse un domani.

Profeta

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

TURIN, ITALY – JANUARY 11: Anderson Hernanes of FC Juventus in action during the TIM Cup match between FC Juventus and Atalanta BC at Juventus Stadium on January 11, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Hernanes, nella Lazio dal 2010 al 2014, viene ceduto all’Inter in una trattativa. Un addio doloroso anche per il calciatore, che all’uscita da Formello, parlando con i tifosi, non trattiene le lacrime. In un Lazio – Inter che vale l’Europa, però, il brasiliano è protagonista in campo e fuori. Segna una doppietta decisiva, e l’esultanza con la classica capriola manda su tutte le furie lo stadio. La spiegazione del calciatore ha poi smorzato leggermente gli animi, spiegando come l’esultanza non fosse rivolta ai suoi ex tifosi, dei quali ha un ottimo ricordo…

Promessa

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

Altro ex dal dente avvelenato. Questa volta c’è l’esultanza, ed è piena di gioia per aver segnato contro la propria ex squadra. Mattia Destro, nel Bologna dal 2015, ha incrociato la Roma più volte negli ultimi anni. In gol contro i giallorossi con la maglia del Milan, con esultanza. L’episodio non piace, il ragazzo si giustifica dicendo che dedicava la rete al nonno. Bis contro il Bologna, che non lascia dubbi: rete su calcio di rigore che toglie i 3 punti alla Roma, e che regala all’attaccante italiano la possibilità di urlare al cielo tutta la frustrazione per un’esperienza romana che non è andata come doveva. Esultanza sfrenata, neanche se avesse deciso una finale di Champions.

Traditore

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

VALLADOLID, SPAIN – FEBRUARY 23: Ronaldo Nazario, Chairman of Real Valladolid looks on prior to the La Liga match between Real Valladolid CF and RCD Espanyol at Jose Zorrilla on February 23, 2020 in Valladolid, Spain. (Photo by Angel Martinez/Getty Images)

Anche il Fenomeno rientra nella lista. Ronaldo, uno dei giocatori più forti che abbia mai vestito la maglia dell’Inter, lascia Milano per vivere l’avventura al Real Madrid. Una cessione dolorosa, ma che può essere accettata dai tifosi nerazzurri. Anche perchè gioca più tempo in blancos che in nerazzurro. Il problema, nasce nel 2007, quando il  Milan lo riporta in Italia per una stagione. Al derby, i tifosi dell’Inter si presentano allo stadio muniti di fischietto, pronti ad assordare l’ex idolo. Poco importa a Ronaldo, che segna il gol dell’1-0 e, come se non riuscisse a sentire bene, esulta mettendo le mani dietro le orecchie. Le “scuse” postume, in occasione dei 110 anni della società, sono state gradite all’Inter ma non sono state accettate all’unanimità dal popolo nerazzurro che non dimentica l’alto tradimento.

Abbonato

Immagine dell'articolo:L'esultanza...dell'ex: quando il vecchio beniamino festeggia un gol, tra rispetto e voglia di vendetta

Il Pipita è, negli ultimi anni, l’uomo che più di tutti ha reso la legge del gol dell’ex una realtà. Abbandonare Napoli per la Juventus, è una scelta che nessun tifoso napoletano può accettare. L’argentino, a differenza di Bernardeschi, che ha esultato al suo gol contro la Fiorentina, ogni volta che segna contro i partenopei non esulta, consapevole di aver vissuto dei fantastici anni al San Paolo. Ma non manca mai di punzecchiare De Laurentiis… E con il Milan, contro l’altra ex Juventus…si è fatto espellere.

Visualizza l' imprint del creator