Archistadia
·28 maggio 2022
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·28 maggio 2022
Nel calcio europeo si è ormai ampiamente abituati a considerare lo stemma del Liverpool FC come unico e iconico. Quello strano volatile che (quasi) da sempre campeggia sulle maglie dei Reds ha un nome, si chiama “Liver bird”, ed è considerato un simbolo dell’intera città di Liverpool prima ancora che del singolo club di Premier League.
Potremmo subito mettere sul tavolo un fatto: il Liver Bird fu lo stemma dell’Everton fino agli anni ’30, prima che il club rivale del Liverpool lo sostituisse con l’attuale silhouette della Prince Rupert’s Tower (a proposito, di questo abbiamo raccontato la storia qui). Quindi i Reds sfoggiano il volatile come proprio stemma ufficiale solo dagli anni ’30 ma è ormai indissolubilmente legato all’iconografia del club, oltre a comparire come sagoma in vari punti dello stadio di Anfield.
Stemma del Liverpool FC
In realtà, però, questo uccello è soprattutto il simbolo dell’intera città di Liverpool e le sue origini risalgono al 12esimo secolo.
Intanto, chiariamo cos’è: è una specie di cormorano. Cioé, viene rappresentato con le fattezze di base di un cormorano ma è inteso come un uccello mitologico, dai tratti più accentuati verso uno stile arcaico, e nel becco tiene stretto un ciuffo di alghe marine.
Le sue origini “grafiche” risalgono al 12esimo e 13esimo secolo, quando King John of England(1) prima fonda l’embrione della futura Liverpool (1207) e poi, sotto Re Enrico III, la città si dota di un sigillo reale: viene scelta quella che dovrebbe essere un’aquila (icona legata a Giovanni Evangelista) ma che secondo altri poteva essere una colomba. Fra il 1600 e il 1700 la vera natura dell’uccello è ormai dimenticata e ci si basa solo sul disegno tramandato fino ad allora, con una forma allungata e delicata.
Si inizia a interpretarlo come un cormorano o come un uccello dal becco a spatola e quando, nel 1796, il sindaco di Liverpool, Clayton Tarleton, fa richiesta ufficiale per ricevere l’approvazione per lo scudo araldico della città, menziona “un uccello marino, un cormorano” nella sua lettera d’intenti inviata al College of Arms del regno. E il Liver Bird oggi è ampiamente visibile nella città di Liverpool come simbolo iconico e architettonico.
Le due statue del Liver Bird in cima al Royal Liver Building di Liverpool.
Stemma araldico ufficiale della città di Liverpool, con una coppia di Liver Bird al centro e le divinità Nettuno (a sx) e Tritone (a dx)
La coppia di Liver Birds più famosa si vede sulla cima delle due torri dell’orologio del Royal Liver Building (1911), lungo il fiume Mersey: le due sculture in ferro e rame sono rivolte una verso la città e una verso il fiume. Un’altra statua dell’uccello simbolo della città si trova nell’edificio Mersey Chambers e un quarto esemplare (in pietra) è conservato al Museo di Liverpool, dopo essere rimasto sulla cima del palazzo St. John’s Market dal 1822 fino alla demolizione nel 1964.
Quanti collegamenti! Se parliamo di Liver Bird abbiamo visto che dobbiamo risalire a King John of England, la cui vita è raccontata dall’opera di William Shakespeare, The Life and Death of King John (1623). Ma John si traduce in Giovanni, e infatti fu successore al trono di Re Riccardo I Cuor di Leone, nonché suo fratello (entrambi erano figli di Re Enrico II). Dov’è che si ritrova questo personaggio? Esatto, ne Le Avventure di Robin Hood (Howard Pyle, 1883), in cui “il Principe Giovanni” viene raccontato come l’usurpatore del trono, in antitesi con il personaggio di Robin Hood all’interno di una versione della leggenda che è arrivata fino a noi attraverso la cinematografia!
È incredibile quanti collegamenti si possono trovare fra storia ed estetica: dal simbolo del Liver Bird si risale a King John d’Inghilterra, che ci porta sulla strada della letteratura fino alla leggenda di Robin Hood!
(1) King John of England, re d’Inghilterra dal 1199 al 1216
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