📸 "L'ennagono di Allegri": le difficoltà della Juventus in tre immagini | OneFootball

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Redazione·23 agosto 2022

📸 "L'ennagono di Allegri": le difficoltà della Juventus in tre immagini

Immagine dell'articolo:📸 "L'ennagono di Allegri": le difficoltà della Juventus in tre immagini

Il pareggio per 0-0 tra Sampdoria e Juventus, unito a un gioco che non ha convinto tifosi e addetti ai lavori, ha fatto molto discutere, anche per via delle dichiarazioni di Massimiliano Allegri al termine della partita.

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Abbiamo selezionato tre immagini – due statistiche e una situazione di gioco – che sembrano evidenziare alla perfezione i problemi dei bianconeri in questa fase iniziale del campionato.


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LA MAPPA DEI PASSAGGI

Come sottolinea il match analyst Paride Pasta, attraverso un’analisi realizzata con Phyton, dalla mappa dei passaggi effettuati dai bianconeri, emergono due dettagli che meritano attenzione.

Il primo, spiega Pasta, è “l’incapacità di progredire il gioco in avanti, con innumerevole quantità di passaggi orizzontali, girando il pallone insistentemente da destra a sinistra senza idee di progressione”.

Il secondo, meno facile da notare, sono “i cambi gioco diagonali tanto voluti da Allegri da centrale ad esterni alti, quasi tutti errati”.


L’ENNAGONO

Circola sui social un fermo immagine preso dal primo tempo della sfida di Marassi. All’11’ di gioco, la Juventus è in possesso palla ma i giocatori formano una sorta di figura a nove lati che mette in evidenza una voragine in mezzo al campo.

Si tratta ovviamente di una situazione di gioco nel quale l’occupazione degli spazi viene letta in maniera scorretta da diversi giocatori in campo.

Ciò non significa che la Juventus abbia adottato un nuovo sistema, ma è indicativa di una certa confusione nei movimenti senza palla.


VLAHOVIC TROPPO ISOLATO

La frustrazione di Dusan Vlahovic, poco servito e coinvolto in una manovra che, almeno nella metà campo della Sampdoria, è stata pressoché assente si riflette nei numeri dell’attaccante serbo, che ha toccato solo nove palloni nel corso dei 90 minuti.

Nel primo tempo, l’ex Fiorentina ha toccato solo 3 volte la sfera, compreso il passaggio effettuato al calcio d’inizio.