Lega Serie A, Simonelli: la rivoluzione del VAR e il futuro degli stadi italiani | OneFootball

Lega Serie A, Simonelli: la rivoluzione del VAR e il futuro degli stadi italiani | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: gonfialarete.com

gonfialarete.com

·17 febbraio 2025

Lega Serie A, Simonelli: la rivoluzione del VAR e il futuro degli stadi italiani

Immagine dell'articolo:Lega Serie A, Simonelli: la rivoluzione del VAR e il futuro degli stadi italiani

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, ha recentemente condiviso le sue opinioni su alcuni temi cruciali per il calcio italiano, intervenendo a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1.

Lega Serie A, Simonelli: la rivoluzione del VAR e il futuro degli stadi italiani

Durante l’intervista, ha parlato dell’evoluzione del VAR, della necessità di modernizzare gli stadi italiani e dell’attuale stato di coesione tra i club della massima serie.


OneFootball Video


VAR a chiamata: una soluzione innovativa

Simonelli ha espresso il suo parere favorevole all’introduzione del VAR a chiamata, un sistema simile a quello già adottato nel tennis con il challenge.

“Credo che il giudizio sul VAR non possa che essere positivo. Tutte le tecnologie che migliorano la trasparenza sono benvenute. Come tutte le innovazioni, il VAR deve essere adattato e migliorato. L’idea del VAR a chiamata sarebbe un’evoluzione interessante perché darebbe anche maggiore responsabilità alle squadre.”

Nonostante il concetto non sia ancora stato discusso ufficialmente in assemblea, Simonelli ritiene che molti presidenti e allenatori potrebbero essere favorevoli. Il sistema VAR attuale, infatti, presenta ancora alcune criticità: un esempio recente è stato l’errore verificatosi nell’espulsione di Tomori in Empoli-Milan, causato da un bug nel sistema. Questo problema, ha sottolineato Simonelli, non dipende dalla Lega Serie A ma dall’Ifab, l’organo internazionale che regola il protocollo del VAR. Il prossimo incontro del primo marzo sarà cruciale per discutere possibili modifiche e miglioramenti.

Stadi italiani: l’urgenza di una riforma

Uno dei punti più delicati affrontati da Simonelli è stato lo stato degli impianti sportivi in Italia. Con un’anzianità media di 66 anni, gli stadi italiani non rispondono più alle esigenze degli spettatori moderni. Il presidente della Lega ha sottolineato l’urgenza di una soluzione concreta:

“Abbiamo bisogno di un commissario unico per snellire i lavori e velocizzare le procedure. Spero che entro la fine di febbraio si possa arrivare alla nomina di una figura che possa dare un’accelerata decisiva al processo di rinnovamento.”

L’obiettivo è creare impianti moderni, confortevoli e all’altezza degli standard internazionali, migliorando così l’esperienza degli spettatori e valorizzando il prodotto calcio.

Il problema del calendario fitto

Simonelli ha poi affrontato un’altra questione spinosa: il sovraccarico del calendario calcistico.

“Questo è il vero problema del calcio: per le squadre, per gli allenatori, per i giocatori. Tuttavia, non è una questione su cui la Lega Serie A ha pieno controllo, perché la programmazione dipende da organismi internazionali.”

La gestione delle competizioni internazionali e nazionali rende quasi impossibile una riduzione del numero di partite, un aspetto che mette a dura prova la condizione atletica dei giocatori e la qualità del gioco espresso.

Il derby d’Italia e l’unità ritrovata tra i club

Un passaggio importante dell’intervista è stato dedicato alla recente sfida tra Juventus e Inter, terminata con la vittoria dei bianconeri per 1-0. Simonelli ha elogiato lo spettacolo offerto dalla partita e ha sottolineato quanto sia cruciale avere stadi moderni per migliorare l’atmosfera delle gare di cartello:

“Juventus-Inter è stato uno spettacolo straordinario, sia per il livello del gioco che per l’atmosfera allo Stadium. È un benchmark per tutta la Serie A. Anche Lazio-Napoli è stata una sfida di alto livello, confermando la competitività del nostro campionato.”

Nonostante le difficoltà, la Serie A ha raggiunto una media di 31.000 spettatori a partita, il dato più alto degli ultimi dieci anni, nonostante gli impianti obsoleti. Questo dimostra l’interesse crescente per il campionato italiano e l’importanza di investire in infrastrutture.

Infine, Simonelli ha parlato della situazione interna alla Lega Serie A, evidenziando un clima di maggiore collaborazione tra le società:

“Posso dire che la conflittualità tra le 20 squadre di Serie A è stata ampiamente superata. Abbiamo trovato un’unità che da tempo mancava e questo rappresenta un segnale positivo per il futuro del nostro calcio.”

Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com

Visualizza l' imprint del creator