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·24 aprile 2024

Lega Serie A, Casini: “Rischio di derive autoritarie della FIGC a causa del sistema”

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”Polemica con Gravina? In realtà sono concetti che ho scritto 15 anni fa e la Serie A ha ripetuto molte volte. Non c’è nulla di personale, la Serie A nei poteri federali è sottodimensionata come poteri e questo porta a conseguenze. È un tema di istitutional design, non è questione di persone”.

Lega Serie A, Casini: “Rischio di derive autoritarie della FIGC a causa del sistema”

“Se non si disegna bene il sistema, il rischio è di derive autoritario. L’unico tentativo in tal senso è l’ipotesi di eliminare il diritto di veto. Se un sistema consente di proporre quello, significa che qualche problema di equilibrio di poteri”. Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, intervenuto durante l’evento Il Foglio a San Siro. “Lega Serie A come Premier? Il sistema come è oro ha reso quasi inevitabile si proceda a maggiore autonomia organizzativa. Ma è chiaro che serva endorsement politico, come successo per la Premier. Trovare un punto di incontro con la Figc? L’obiettivo è quello”, ha proseguito.


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“Per noi come Lega il calendario è abbastanza facile, tutte le finestre sono prese da Fifa e Uefa. Scegliamo solo in quale settimana iniziare e finire. Il problema è se poi bisogna recuperare una partita. Come Leghe ci riuniremo a Londra per discutere un tema importante, il ruolo delle leghe nel calendario internazionale che oggi è praticamente nulla. Si spera di ridurre alcune finestre e vi sia più spazio, anche l’AIC vuole più momenti di riposo.

“Stadi? Basta andare in uno stadio e vediamo che la situazione dell’Italia rispetto agli altri Paesi non è più sostenibile. Anche a livello internazionale veniamo messi molto bassi, su Paesi che non hanno neanche squadre vincenti come le nostre. Abbiamo un ottimo rapporto col governo e il ministro dello sport, noi vorremmo che gli stadi venissero dichiarati opere strategiche a livello nazionali. Anche i sindaci più bravi faticano”.

“Prossimo obiettivo? La mia agenda è quella dell’assemblea, di obiettivi ne abbiamo due: uno sulla maggiore autonomia della Serie A, l’altro è quello della sostenibilità ambientale. Sarebbe meglio con più Scaroni e meno Lotito? Il bello della Serie A è la varietà di presidenti e management”, ha concluso.

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