Lecce-Udinese, Cannavaro: “Gara fondamentale, alziamo l’asticella” | OneFootball

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·11 maggio 2024

Lecce-Udinese, Cannavaro: “Gara fondamentale, alziamo l’asticella”

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Il mister parla della trasferta di lunedì

Tutti i pensieri di Fabio Cannavaro sono rivolti al Lecce, prossimo avversario dell’Udinese. Il gol realizzato in pieno recupero al Napoli da Isaac Success ha permesso di ottenere un punto importante dopo un inizio di gara complicato, ma il mister ricorda come “non ci sia squadra che non commetta errori, ma dobbiamo essere pronti a correggere lo sbaglio del compagno. Questo significa avere un’anima unica. Il Napoli per fare le cose che vuole ha bisogno di un tocco lì dove altri ne usano tre. Inoltre contro di loro, rispetto al Bologna, mancavano tre giocatori importanti. Perciò vedo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo fatto cose positive anche concedendo di più agli azzurri, abbiamo avuto poca personalità in alcuni momenti ma stiamo riducendo gli errori, l’asticella è alta da quando sono arrivato e vedo grande partecipazione. Il fatto che chi entra dalla panchina faccia bene dà soddisfazione. La gara col Lecce è fondamentale per la permanenza in Serie A e dobbiamo fare le cose per bene, solo così potremo uscirne con dei punti”. Due pareggi contro compagini del calibro di Bologna e Napoli hanno valore: “Quando una squadra in difficoltà come la nostra viene fuori da due partite difficili non perdendo acquista consapevolezza. Questo non deve far pensare che abbiamo risolto tutti i problemi, ma che dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Quattro vittorie su 35 partite sono poche, dobbiamo migliorare in tutte le statistiche. La testa è fondamentale, i ragazzi devono capire che sono una buona squadra che può giocarsela con chiunque con le proprie armi”.

Vietato fare calcoli sulle altre squadre. L’allenatore afferma con fermezza che “non vanno fatti, dobbiamo essere consapevoli che il destino è nelle nostre mani. Bisogna cercare di tirar fuori il meglio possibile da queste tre gare, solo se metto in testa questo ai giocatori e non l’obbligo di dover vincere posso aiutarli e togliere loro dei pensieri. Lavorando al massimo possiamo raccogliere dei frutti, ma se a Lecce crediamo di dover vincere individualmente dopo tre minuti abbiamo sbagliato”. Tanti giocatori diffidati, otto, per gli scontri diretti che si profilano. “Ma non posso fare ragionamenti sulle altre gare. Penso solo a lunedì, non ho altre partite importanti all’infuori di questa – commenta Cannavaro – I tifosi al seguito contano tantissimo, fa capire che non siamo soli e che la gente ci sta vicino. Quando andiamo in campo abbiamo la responsabilità di dare tutto in campo per chi viene a vederci, il vecchio detto ‘sudare la maglia’. Sotto il punto di vista dell’impegno non possiamo concedere nessun centimetro”. Torna dopo il Napoli Roberto Pereyra. “In tanti quando lo hanno visto in panchina mi hanno dato del pazzo – rammenta il mister – Ha questo problema al ginocchio che si porta dietro da tanto tempo, per me è un giocatore importante e perciò l’ho tenuto a riposo. In settimana ha fatto fisioterapia, domani farà la rifinitura e decideremo con lo staff medico se farlo cominciare dal 1’ o metterlo a partita in corso”.


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Sul fronte offensivo si valutano diverse soluzioni. Keinan Davis, Brenner e Success non hanno 90’ nelle gambe, vanno gestiti – spiega Cannavaro – Per me davanti dovremmo averne tre tra cui Lazar Samardzic, ma le partite possono cambiare da un momento all’altro. Lorenzo Lucca è un giocatore giovane e ha avuto la responsabilità di tenere sulle spalle l’attacco dell’Udinese per tutto l’anno. Se pensiamo di buttare palloni in area e sperare che ci risolva le partite, sbagliamo. Dobbiamo supportare il nostro attaccante come ogni altro componente in campo, il calcio è un gioco di squadra. Ho già parlato con lui su cosa deve migliorare, protezione della palla e non innervosirsi, ma soprattutto pretendo che quando la palla va in fascia debba stare in area. A volta si sfila, va sul secondo palo, ma esigo da lui certe cose”. Di nuovo in gruppo Lautaro Giannetti, “che è un bene avere a disposizione. In passato ha alternato cose positive ad altre meno buone, ma ha carisma e grande personalità. Ci serve tanto all’interno dello spogliatoio e può giocare centrale o adattarsi come braccetto o terzino destro. Se uno vuole giocare, gioca in qualsiasi modo: conta solo l’obiettivo finale”. Florian Thauvin e Sandi Lovric “potrebbero recuperare per l’ultima partita, ma devo basarmi sui giocatori che ho e studiare bene il Lecce. Non subiscono tanti gol dal cambio allenatore e dovremo provare ad aprire la porta come vogliamo noi – conclude – Segnare negli ultimi minuti col Napoli ci ha dato la possibilità di lavorare con entusiasmo, adesso dobbiamo calarci nella realtà di giocare in trasferta, in uno stadio caldo dove i leccesi vorranno festeggiare un’annata importante per loro e noi cercheremo di rovinare la festa. È una gara fondamentale, dobbiamo alzare l’asticella”.

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