Pagine Romaniste
·29 marzo 2025
Lecce-Roma 0-1, Ranieri: “È presto per fare calcoli, io guardo ai miei ragazzi. Diamo tutto e accetteremo i risultati fatti sul campo”

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·29 marzo 2025
La Roma batte il Lecce per 0-1 grazie a una rete di Dovbyk. Dopo la gara, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky Sport, queste le sue parole:
Ci ha creduto fino alla fine? “Bisogna sempre crederci. Era una partita difficile, ma la squadra è entrata in campo molto concentrata. Abbiamo sbagliato due gol facili e poi abbiamo dato al Lecce la possibilità di farci gol. Nel secondo tempo la partita è stata molto più combattuta. Era importante vincere, è difficile fare punti contro squadre che lottano per non retrocedere”.
Dovbyk? “Bisogna chiedergli di più per stimolarlo, lo facciamo tutti giorni. Lui è bravo quando chiede la palla in profondità e noi non sempre lo serviamo. Piano piano capirà, è un ragazzo molto sensibile e questi gol gli fanno bene”.
Vittoria diversa dalle altre, avete creato occasioni pericolose dal nulla… “Sapevamo che avrebbero voluto iniziare l’azione dal portiere, l’avevamo studiato e io ho chiesto ai miei di pressare alto come nell’occasione di Koné. Il Lecce è bravo nelle transizioni e nelle palle inattive, lo sapevamo”.
Guarda lassù? O è ancora presto fare calcoli? “No è presto io guardo ai miei ragazzi, diamo tutto e accetteremo i risultati fatti sul campo. Mancano 8 partite e sono tutte difficili”.
Come va la situazione? Avete fatto 39 punti come l’Inter
“L’importante è far bene, speriamo di continuare così io sono felicissimo e spero di concludere la carriera cosi. Io vi ringrazio per le belle parole ma è giusto cambiare”.
Lei cerca un altro Ranieri dopo di lei?
“Assolutamente no, anzi spero più giovane ma uno come me non esiste”.
“Dovbyk è un ragazzo molto sensibile che ha bisogno di affetto. Ho chiesto alla squadra di capire come va servito e come aiutarlo. È un ragazzo eccezionale e piano piano capirà bene il campionato italiano”.
Dovbyk è questo?
“Io credo che lui abbia di più. Si sta sbloccando piano piano. Vuoi o non vuoi ci ha già fatto diversi gol. Deve essere più sereno ma non è facile visto tutto quello che ha dietro e la situazione familiare. Ma quando lotta così a me piace. Piano piano tirerà fuori tutta la sua anima”.
L’ingresso di Shomurodov gli ha dato più libertà e hai vinto lì.
“Sì in pratica erano sempre in due contro lui da solo e stava pendendo la convinzione. Dandogli una spalla, poi veloce come è Shomurodov, ha creato le premesse per far sì che lui si sentisse più aiutato lì davanti”.
Ci avrebbe creduto alla lotta per il quarto posto qualche mese fa?
“Io penso a lavorare. Io non prometto niente tranne il lavoro. Io sono poetico e voglio che anche i miei giocatori siano positivi. Lottando e correndo. Oggi abbiamo avuto due palle gol che abbiamo sbagliato e a fine tempo gli ho solo detto di essere tranquillo e migliorare i dettagli. Perché c’era stata anche una perdita di palla e una ripartenza del Lecce su cui Svilar ha fatto una buona parata. Dobbiamo stare attenti su queste cose”.
Quanto è difficile convivere tra chi ha voglia di futuro e tra chi vuole godersi il presente?
“Io mi auguro di poter assolvere il mio compito fino in fondo e poi posso promettere che chi arriverà sarà più giovane di me. Perché sennò (ride ndr)”.
Nella scelta l’arrivare in Champions quanto inciderà?
“Non incide, però è importante far bene quest’anno e portare i ragazzi al loro reale valore, in modo che si possa fare delle scelte oculate viste che non abbiamo grande possibilità di fare scelte proprio per il financial fair play”.