Lecce, le parole di Gotti nel post partita: “Abbiamo giocato con poca lucidità” | OneFootball

Il Lecce non accenna ad ingranare. Per i pugliesi è arrivata la terza sconfitta di fila considerando anche la Coppa Italia, oltretutto terza partita di fila in cui non arriva nemmeno un gol.

È bastato il solo gol di Zemura per decidere la partita tra Udinese e Lecce. La squadra di Gotti continua a non farne risultato, ed è al momento terzultima in campionato, con solo 5 punti. Riprende a volare invece l’Udinese di Runjaic che torna seconda in classifica, in attesa della fine della giornata.

Le parole di Gotti nel post partita di Udinese-Lecce: “Siamo stati poco pericolosi”

Le parole di Gotti sul match: “Nella prima mezz’ora abbiamo tenuto bene il campo, trovando però poca pericolosità, c’erano possibilità di mettere più in difficoltà l’Udinese. Poi si fa fatica a contenere la loro fisicità, ci siamo fatti spaventare da un paio di palloni in area. Nella ripresa sono venuti più a giocare nella nostra metà campo e dopo il primo giro di sostituzioni avevamo rimesso un po’ le cose a posto ritrovando alcune situazioni viste nel primo tempo. Fa la differenza un pallone perso malamente davanti all’area di rigore che ha portato alla prodezza di Zemura”

Sui cambi: “Ti aspetti sempre tanto da tutti, oggi abbiamo prodotto meno di quanto fatto nelle altre partite, abbiamo prodotto poco e in mezzo al campo c’erano diverse soluzioni per saltare la mediana dell’Udinese e invece abbiamo fatto giocate con poca lucidità”

Sulla posizione di Dorgu: “L’unica azione molto pericolosa nasce da questo asse, oggi ha avuto meno continuità, è stato meno brillante, non credo sia un problema di posizione, anzi ha avuto una chance davanti al portiere proprio su una cosa provata in allenamento”

Infine, sull’assenza di Banda: “La velocità è importantissima ma ci manca soprattutto nell’uno contro uno, nel creare superiorità numerica, ci manca molto questo. Però da quando sono qui non ho mai avuto Banda al 100%, ha sempre un problemino al ginocchio e resta infiammato, lo abbiamo sottoposto a controlli accuratissimi e ci è stato detto di fargli fare un percorso per 12 giorni per averlo con la Fiorentina ma lavoriamo per averlo in pianta stabile perché ci serve“