📸 Leao SHOW: doppio assist e Lazio ancora KO 🤯 Il Milan vola in testa | OneFootball

Senza nessun dubbio gli uomini arrivati nell’ultima sessione di mercato stanno trascinando il Milan.

Prima Pulisic, poi Okafor, entrambi su assist di un Leao in formato monstre (oggi ha preso parte ad almeno una rete in cinque presenze casalinghe di fila per la prima volta in carriera nei cinque maggiori campionati europei, come riferito da Opta), decidono il big match di questo sabato di Serie A.

Al minuto 60, infatti, proprio nel miglior momento del Milan, il numero 10 rossonero mette in mezzo per Pulisic, bravo a smarcarsi e a calciare senza marcatura di un giocatore della Lazio. Provedel prova a metterci i guantoni, ma il tiro è troppo ravvicinato per poterlo respingere.

Dopo Bologna e Torino, come già detto Pulisic timbra il suo terzo cartellino in Serie A, uno in più di Okafor che, dopo il gol di mercoledì di Cagliari, ne segna un altro, resogli facile dall’azione super del portoghese.

Il Milan ha meritato di vincere per essere stato più concreto e ordinato nelle proprie azioni, a differenza di una Lazio che continua a manifestare grossi problemi in zona offensiva.

Solo un grande Provedel, che ferma Giroud a fine primo tempo (poi palo clamoroso di Reijnders, che incespica sul pallone), evita un gol fotocopia a Pulisic e respinge una gran conclusione di Musah, permette agli uomini di Sarri di restare in gioco fino alla fine del match, dove viene negata la gioia del gol a Pedro, che realizza una rete bellissima, ma annullata per fuorigioco di Immobile

Il Milan, ora, è momentaneamente da solo in testa alla classifica con 18 punti, in attesa dell’Inter che sarà impegnata tra poco, all’Arechi, contro la Salernitana, con l’attenzione focalizzata anche sulle condizioni di Loftus-Cheek: il centrocampista, infatti, è uscito a metà primo tempo a causa di un infortunio (qui gli ultimi aggiornamenti).

Continua la crisi, invece, per la Lazio: solo 7 punti raccolti in altrettanto gare, quarta sconfitta all’attivo e, momentaneamente, 14° posto in classifica: sono nell’83/84 erano partiti peggio.