Calcio Femminile Italiano
·22 luglio 2025
Le sette giovani di talento a Women’s EURO 2025

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·22 luglio 2025
Presentiamo sette giocatori di 21 anni o meno che hanno già lasciato il segno in Svizzera. Ogni edizione di UEFA Women’s EURO è un’occasione per le stelle di domani. Da Birgit Prinz, che a 17 anni ha segnato in finale con la Germania nel 1995, ad Anja Mittag, che ha stupito tutti ad appena 20 anni nel 2005, ad Ada Hegerberg e Caroline Graham Hansen, finaliste con la Norvegia nel 2013, alcune delle più grandi campionesse sono entrate in scena nelle fasi finali del Campionato Europeo. UEFA.com seleziona alcune giovani che hanno già lasciato il segno in Svizzera.
Le campionesse in carica si sono ritrovate sotto per 2-0 contro la Francia alla prima giornata, faticando anche nel secondo tempo. A 4′ dalla fine, però la Ct Sarina Wiegman ha deciso di affidarsi ad Agyemang. Poco dopo, Keira Walsh ha accorciato le distanze, mentre la neo entrata ha iniziato a creare scompiglio nell’area avversaria sfiorando più volte un insperato pareggio.
Nel 2023, la Svizzera ha sorpreso tutti a Women’s EURO Under 17 battendo la Germania 2-1 e raggiungendo le semifinali a spese delle campionesse in carica. Due anni dopo, già quattro giocatrici di quella squadra sono in nazionale maggiore: Noemi Ivelj, Leila Wandeler, Beney e Schertenleib. Beney è cresciuta molto, mettendo costantemente in difficoltà la Norvegia nella prima gara di Women’s EURO 2025 e contribuendo al successo di quattro giorni dopo contro l’Islanda. Schertenleib è partita titolare contro l’Islanda e ha propiziato il gol di Géraldine Reuteler a 14 minuti dalla fine che ha portato la Svizzera in vantaggio. Nel pareggio contro la Finlandia che ha qualificato la Svizzera ai quarti, sia Beney che Schertenleib hanno fatto di nuovo la loro parte.
Viste le potenzialità offensive della Norvegia, Gaupset ha dovuto attendere con pazienza la sua occasione in Svizzera. Prima è entrata dalla panchina contro la Finlandia, poi, quando la qualificazione era assicurata, ha ricevuto una maglia da titolare contro l’Islanda. Gaupset ha dimostrato in UEFA Women’s Champions League 2023/24 di non essere intimorita dai palcoscenici più importanti e ha giocato una gara storica contro le islandesi; non solo ha segnato due gol nel primo tempo, diventando la plurimarcatrice più giovane di sempre a Women’s EURO, ma nella ripresa ha servito due assist per Frida Maanum e ha contribuito alla vittoria per 4-3.
Holmberg è entrata dalla panchina nella vittoria inaugurale contro la Danimarca ed è partita titolare contro la Germania. Anche se le tedesche hanno segnato per prime, ben presto sono state messe sotto pressione dalle sue volate. Con il punteggio sull’1-1, ha poi firmato il gol del vantaggio che ha aperto la strada a una memorabile vittoria per 4-1.
A Women’s EURO U17 di due anni fa, Vicky è stata Giocatrice del Torneo. Ben presto ha aiutato la nazionale maggiore spagnola a vincere la UEFA Women’s Nations League 2023/24 ed è diventata parte integrante del Barcellona, quindi le sue prestazioni in Svizzera non sono certo una rivelazione. Tuttavia, Vicky è la quarta giocatrice più giovane della fase finale (dopo Schertenleib, Ivelj e Holmberg) e compirà 19 anni solo alla vigilia della finale di Basilea. Dopo il gol contro il Portogallo, è facile dimenticare quanto sia giovane, ma la Ct Montse Tomé ha dichiarato: “Siamo qui per aiutarla a continuare a godersi quello che fa”.
A differenza delle giocatrici di cui sopra, Sombath ha più di 20 anni, ma di solito il ruolo di difensore centrale non è per diamanti grezzi: specialmente su un palcoscenico come Women’s EURO e quando la tua prima avversaria è l’Inghilterra. Sombath, però, si è distinta molto contro l’attacco inglese, mantenendo il posto da titolare nelle gare successive mentre il resto della difesa faceva turnover.
Premio di miglior giovane a Women’s EURO
Dopo la finale, gli osservatori tecnici UEFA contribuiranno all’assegnazione del premio di miglior giovane del torneo, destinato a giocatrici di età pari o inferiore a 23 anni (ovvero nate a partire dal 1° gennaio 2003). Il premio del 2022 è stato vinto dalla tedesca Lena Oberdorf, allora 20enne.