BundesItalia
·4 marzo 2021
In partnership with
Yahoo sportsBundesItalia
·4 marzo 2021
Il quadro delle semifinali di DFB-Pokal 2020/21 non sarà chiaro prima di qualche settimana. La sfida tra il Werder Brema e lo Jahn Regensburg è stata rimandata a causa delle positività nel gruppo squadra dello Jahn, che starà in quarantena per due settimane. Il Werder, ovviamente, ha compreso la situazione e accettato la decisione.
René Maric, 28 anni, è uno dei vice allenatori più stimati nel mondo del calcio, specie per la sua capacità tattica e per il sito Spielverlagerung, su cui si parla – appunto – di tattica. Lavora da tempo con Marco Rose. I due sono stati insieme anche a Salisburgo. E hanno allenato una giovane Erling Haaland, che non si è dimenticato di Maric. E dopo la partita di DFB-Pokal è andato a salutarlo. Presto si incontreranno di nuovo: Maric seguirà Rose in giallonero. Una foto di amicizia, ma che ha fatto molto discutere i tifosi del Gladbach.
Comunque, a proposito di incontri: Terzic l’anno prossimo sarà vice di Rose e prima della partita ha detto che “non vede l’ora di lavorare con lui”. Intanto l’ha battuto.
Aki Watzke, CEO del Borussia Dortmund, ha affermato che durante le partite perde uno o due kg per la tensione. Ecco, dopo la sfida col Gladbach, sembra averne perso qualcuno in più. E anche preso qualche anno in più.
Il sogno del Rot-Weiss Essen, club di quarta serie, è finito contro l’Holstein Kiel. Nonostante i tifosi abbiano provato a tenere svegli i giocatori avversari la notte prima sparando qualche fuoco d’artificio sotto il loro hotel. Ne hanno sparati anche durante la partita, ma non son serviti a scalfire la voglia di Fin Bartels e compagni di vincere. 0-2 e semifinale. Niente male. Neanche i fuochi.
Lo scivolone di Weghorst
Lo avete visto nella foto profilo e ve lo abbiamo raccontato ieri sera: il Wolfsburg aveva l’occasione di andare in vantaggio contro il Lipsia, ma l’attaccante olandese è slittato sul dischetto e ha clamorosamente mancato l’occasione di portare la sua squadra in vantaggio.
Nonostante sia riuscito in parate fuori dall’ordinario, il portiere del Wolfsburg ha perso la sua imbattibilità dopo 800 lunghi minuti di resistenza senza nemmeno subire goal. Gliel’ha tolta Yussuf Poulsen, diventato capocannoniere della competizione con 5 goal. Ha fatto ancora parate incredibili, ma non è bastato per permettere al Wolfsburg di centrare la qualificazione.