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Diego D'Avanzo·28 marzo 2023

🤑 Le big di Serie A senza Champions: come cambierebbe il mercato estivo?

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Manca poco alla ripresa del campionato che si avvia verso le fasi finali, decisive per l’accesso in Champions League.

Difatti tutte le squadre italiane che si sono qualificate in Champions League nel 2021/22 hanno guadagnato minimo 40 milioni a testa, fino a superare i 90. Esserci o non esserci fa la differenza, soprattutto sul calciomercato.


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Juve, un sacrificato importante?

Al momento la classifica lascia la Juventus distante dalla Champions League, competizione che quest’anno ha fatto incassare 50 milioni ai bianconeri. Senza la Champions i piani della Juve quindi potrebbero modificarsi di parecchio.

La partenza di Rabiot potrebbe diventare realtà (queste sue parole erano state chiarificatrici) mentre diventerebbe ancor più necessario cedere i giocatori che rientreranno dai prestiti: Zakaria e Arthur in primis, sperando nella salvezza del Leeds che potrebbe quindi riscattare McKennie.

D’altra parte il rinnovo di Danilo e quello probabile di Alex Sandro manterrebbero uno “zoccolo” duro nella squadra che però potrebbe dover sacrificare un nome: Vlahović e Szczesny sono nomi con grandi estimatori in Inghilterra, riporta La Gazzetta dello Sport. Inoltre, potrebbero ridimensionarsi i piani di rinnovamento che prevedono nomi giovani ed italiani: Zaniolo, Vicario e Frattesi sono i profili nominati dalla Rosea.


Milan, rinuncia a Leão

Senza la Champions League la situazione del Milan sarebbe decisamente incerta: come paventava La Gazzetta dello Sport difficilmente Pioli potrebbe essere confermato così come Leão diventerebbe un sicuro partente.

Il Milan infatti dalla Champions League in questa stagione ha guadagnato circa 90 milioni tra premi e botteghino, soldi che i rossoneri dovrebbero trovare in caso di mancata qualificazione. Per questa ragione, diventerebbe ancor più difficile trovare un’alternativa a Giroud che fornisca garanzie fisiche, visti gli infortuni di Origi e l’età di Ibrahimović.


Inter, ribaltone in panchina

Senza la Champions League l’addio a Simone Inzaghi parrebbe abbastanza scontato e anche i calciatori che stanno per rinnovare potrebbero partire, in particolare Alessandro Bastoni come riferiva il mese scorso La Gazzetta dello Sport.

Anche con il piazzamento nei primi quattro posti infatti non sono escluse cessioni eccellenti, ma la mancata qualificazione “porterebbe la proprietà non solo a vendere un big (meglio se uno tra Dumfries e Brozovic) entro il 30 giugno per sistemare i conti del 2022-23, ma poi a cedere un altro paio di pezzi pregiati”. E tra questi nomi, riportava La Rosea, potrebbe esserci anche uno tra Barella e Lautaro.


Roma, esodo post-Mourinho?

Non andare in Champions League sarebbe deleterio per la Roma che potrebbe veder partire José Mourinho, perno del progetto giallorosso. Diversi giocatori hanno manifestato il loro legame con l’allenatore: Matić e Dybala in primis.

Probabilmente sarebbe necessaria, come scriveva Il Messaggero, una cessione illustre: l’indiziato sarebbe Abraham che ha diverse pretendenti in Premier League. Il “tesoretto” guadagnato da Zaniolo potrebbe limitare i danni ma il mancato accesso in Champions renderebbe complicato siglare un rinnovo importante: quello di Dybala a 6 milioni per eliminare la clausola da 20 milioni.

In aggiunta ci sarebbe la “grana” inerente al contratto di Wijnaldum (sempre che venga acquistato per 8 milioni) che attualmente guadagna 7 milioni + bonus.


Lazio, difficoltà in entrata

L’ottima stagione della Lazio in campionato prospetta una sessione estiva di mercato più interessante delle precedenti, in particolare i tifosi chiedono a gran voce un vice-Immobile di prim’ordine che – però – senza Champions potrebbe restare un miraggio.

Un’iniezione di denaro potrebbe arrivare dalle cessioni di Milinković-Savić e Maximiano ma difficilmente la loro partenza (senza i soldi della Champions) potrebbe finanziare il mercato di Sarri che ha ambizioni importanti per il futuro. Inoltre ci sarebbe la questione del riscatto di Pellegrini a 15 milioni che, in ogni caso, Lotito vorrebbe abbassare come scrive Il Tempo.