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Mario De Zanet·16 novembre 2018

🎵Le 5 canzoni più belle dedicate al calcio

Immagine dell'articolo:🎵Le 5 canzoni più belle dedicate al calcio

“Da quando Baggio non gioca più… non è più domenica”: così canta Cesare Cremonini, in Marmellata #25. La sua è una delle diverse canzoni in cui si racconta il calcio dentro le nostre vite: il cantautore bolognese racconta attraverso il calcio qualcosa che è andato e non tornerà. E Baggio rappresentava proprio questo, perché fece sognare il Bologna nel 1997-98, mentre Cremonini viveva il pieno della sua adolescenza e passava diverse domenica al Dall’Ara.

Nel concerto di Padova dell’altro ieri, Cremonini ha cantato anche per il suo idolo e dev’essere stata un’emozione forte: non si tratta soltanto del suo idolo, ma presumibilmente del miglior calciatore italiano di sempre.


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Non è la prima volta che calcio e musica si incrociano, anzi è capitato spesso: vi sono in particolare 5 canzoni che non possiamo non citare, oltre a Marmellata #25.

LA PARTITA DI PALLONE, RITA PAVONE(1962)

Siamo nel 1962 e la giovane Rita Pavone racconta l’angoscia vissuta dalle donne la domenica: i mariti le lasciano sole per “andare a vedere la partita” e le donne rimangono a casa, meditando anche sull’ipotesi di tradimento.

UNA VITA DA MEDIANO, LIGABUE (1999)

Ligabue racconta “la vita da mediano”: la sofferenza, la grinta e la determinante di chi sta “sempre lì”. Una metafora di vita, che erge a esempio Lele Oriali: “anni di fatica e botte e vinci casomai i Mondiali”.

LA DURA LEGGE DEL GOL, 883 (1997)

Il calcio è una metafora anche nelle parole di Max Pezzali: “E’ la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però, se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono.” Cosi gli 883 spiegano l’amicizia ed il rischio di incappare in amici che si riveleranno poi infedeli.

LUCI A SAN SIRO, ROBERTO VECCHIONI (1971)

Nel 1971, il professore pubblica forse il suo pezzo più noto: riemerge la nostalgia della sua gioventù e non può che esserci San Siro sullo sfondo. Milanese ed interista, Vecchioni sceglie lo stadio della sua città come sfondo degli amori e dei sentimenti dei tempi andati.

LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE 68′, FRANCESCO DE GREGORI(1982)

De Gregori e le ansie di un giovane calciatore, alle prese con un calcio di rigore: un ritratto psicologico di quel che si può vivere dentro un campo da calcio. A qualsiasi età, in qualsiasi categoria.