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Andrea Agostinelli·16 novembre 2019
📸 Le 20 magliette più belle degli ultimi dieci anni 😍👕

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Andrea Agostinelli·16 novembre 2019
Gli anni ’10 stanno volgendo al termine e questo significa una cosa sola… che è giunto il momento di stabilire quale sia la maglietta più bella di questo decennio.
Non è stato semplice ma dopo una lunga analisi abbiamo dato vita a questa lista.
Una piccola avvertenza per l’uso: non troverete molte magliette casalinghe semplicemente perchè nella maggior parte dei casi le seconde e le terze maglie sono decisamente più fantasiose.
Questa divisa venne indossata una volta sola in memoria di Jeff Astle, leggenda dei Baggies morto nel 2002. Una divisa pura, probabilmente una delle ultime senza sponsor.
Un pattern splendido che può essere scambiato come un tentativo di Nike di fare pubblicità a Umbro. La scelta delle tonalità di rosso è perfetta.
Se guardata da lontana questa divisa da trasferta non sembra qualcosa di speciale ma se osservate da più vicino i dettagli delle sfumature dei vari triangoli verdi insieme al logo in oro diventa un capolavoro.
La migliore definizione per questa maglia è ‘instant classic’. Adidas ha rischiato grosso mescolando diverse tonalità di rosa al pattern classico delle maglie della Germania ma il risultato è semplicemente 😍.
La combinazione di colori è straordinaria: l’oro utilizzato per i dettagli esalta la trama a graffiti utilizzata nella parte centrale.
Unendo nero e oro non si sbaglia mai. Se poi a tutto questo si aggiunge la firma di Ayrton Senna, l’impatto grafico diventa sublime.
Negli anni Nike le ha provate tutte per rinnovare la prima maglia del Barcellona ma la semplicità vince sempre, come in questo caso: ampie bande verticali in cui si esaltano i dettagli in giallo.
Tutti si ricordano della vittoria 7-1 della Germania sul Brasile nella semifinale dei Mondiali 2014 ma in pochi hanno memoria della divisa rossonera che Müller e compagni indossavano quella sera.
Le maglie della Sampdoria sono sempre bellissime per cui abbiamo deciso di optare per la versione 2018/2019 semplicemente perchè venne lanciata con il motto “la maglia più bella del mondo”.
Non è tanto il fulmine a rendere speciale questa divisa quanto la scelta dei colori. Probabilmente è una delle poche maglie da calcio che potete indossare anche per uscire la sera senza sembrare fuori contesto.
Era inevitabile che Adidas per il suo ritorno come sponsor tecnico dell’Arsenal sfoderasse una divisa da urlo e il risultato non ha deluso le aspettative con una maglia semplice, classica, senza stranezze. In una parola: bellissima.
Una maglia senza sponsor al centro? Per noi è un grandissimo sì.
La prima maglia dell’Heerenveen è piu o meno sempre la stessa ma la decisione di aggiungere i cuori presenti nel logo tra le bande verticali è un tocco di genio.
A Colonia il Carnevale è una cosa seria tanto che la squadra locale indossa una divisa speciale per l’occasione. Quella della scorsa stagione era semplicemente strepitosa.
Ai Mondiali Femminili abbiamo visto diverse magliette bellissime ma quella indossata dalla Germania merita una menzione speciale dato che Adidas è stata in grado di rivisitare in chiave moderna lo stile classico della bandiera tedesca.
Anche lo storico stilista francese Karl Lagerfeld ha collaborato alla creazione di questa divisa semplice ma allo stesso tempo stilosa e sofisticata.
Decisamente più tamarra questa divisa dei Pumas ma i disegni che fanno da contorno al puma raffigurato al centro la rendono speciale e, a nostro modo di vedere, bellissima.
Avremmo mai potuto escludere dal podio QUESTA maglia?
B-O-M-B-A. Non ci sono molti altri termini per definire la maglia da trasferta 19/20 realizzata da Nike per l’Inter.
Tutto è prefetto in questa divisa: le sfumature di rosa e porpora, il design aggressivo nella parte centrale, i dettagli in oro. Per noi di Onefootball è questa la maglia più bella del decennio.
(Traduzione e adattamento del pezzo originale di Lewis Ambrose).