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Saverio Grasselli·26 novembre 2020
🗣 Le 10 frasi di Maradona che sono rimaste nella storia

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Saverio Grasselli·26 novembre 2020
Il mondo piange la morte di Diego Armando Maradona, leggenda del calcio mondiale.
Le sue gesta, come le sue parole, rimarranno impresse nella storia.
Per questo abbiamo raccolto per voi le sue 10 frasi più iconiche, una lista di aforismi che nessuno può permettersi di dimenticare.
Buona lettura.
“Se fossi a un matrimonio con un vestito bianco e all’improvviso piovesse giù un pallone infangato, lo stopperei di petto senza pensarci”.
“Vedere giocare Messi è meglio che fare sesso”.
“Voglio giocare anche se ho il menisco in pezzi. Chi è sempre prudente non arriva mai primo. Io intendo giocare e vincere. E’ una follia? Farò il pazzo per tutta la vita”.
“Mi dispiace, sento una profonda malinconia, soltanto questo. Non voglio più essere costretto a giocare anche quando non sono in grado, a farmi infiltrare di cortisone perché devo essere in campo per forza per gli abbonamenti, per gli incassi, perché bisogna vincere a qualunque costo per lo scudetto o per la salvezza, perché in ogni partita ci si gioca la vita. A me gli psicologi stanno cercando di levarmi il vizio della cocaina, non quello di vivere”.
“Sì, ho litigato col Papa. Ci ho litigato perché sono stato in Vaticano, e ho visto i tetti d’oro, e dopo ho sentito il Papa dire che la Chiesa si preoccupava dei bambini poveri. Allora venditi il tetto amigo, fai qualcosa!”.
“Piuttosto che appartenere alla famiglia della Fifa preferisco essere orfano”.
“Il primo goal? Un poco con la cabeza de Maradona y un otro poco con la mano de Dios. Il secondo gol una meraviglia? Per favore, la sola meraviglia che conosco è Raquel Welch”.
“Voglio diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perché loro sono come ero io a Buenos Aires”.
“Io sono sinistro, tutto sinistro: di piede, di fede, di cervello”.
“Ho due sogni: il primo è giocare un Mondiale, il secondo è vincerlo”.
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