Lazio Women, il ds Pinzani: «Soddisfatto della prima parte di stagione: ora l’obiettivo è la salvezza e raggiungerla con la giusta ambizione» | OneFootball

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·19 febbraio 2025

Lazio Women, il ds Pinzani: «Soddisfatto della prima parte di stagione: ora l’obiettivo è la salvezza e raggiungerla con la giusta ambizione»

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Lazio Women, le parole del ds Raffaele Pinzani dopo la fine della Regular Season: «Soddisfatto del percorso fatto fino ad ora»

Raffaele Pinzani, direttore sportivo della Lazio Women, ha parlato a LSC alla fine della regular season durante la sosta nazionali. Di seguito le sue parole sulla prima parte della stagione.

PRIMA PARTE DI STAGIONE – «Mi ritengo soddisfatto del percorso che la squadra ha fatto dall’inizio della stagione, siamo partiti da neopromosse e abbiamo fatto un cambiamento dal punto di vista dell’organico e serviva un periodo di adattamento. Le prestazioni sono sempre state di livello poi certo qualche errore c’è stato, ci abbiamo messo del nostro. È un percorso di ascesa e i numeri hanno un senso, abbiamo fatto un girone di ritorno importante. Siamo soddisfatti tutti del lavoro. Teniamo i piedi per terra perché ora viene la fase determinante e delicata».


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OBIETTIVO – «Il largo vantaggio che abbiamo sull’ultima in classifica non ci deve far sedere, ma ci deve dare la forza di far meglio. L’obiettivo è arrivare primi in questo primo torneo, dobbiamo fare risultato e farlo con ambizione. Si sta aprendo un ciclo nuovo, ma terminare bene la stagione ci consente di affrontare la prossima con un piglio diverso anche dal punto di vista del mercato. Questa estate c’è stato scetticismo da parte dei procuratori quando hanno visto che c’era un diesse proveniente dal mondo maschile, ora invece ci hanno già telefonato per la prossima annata».

PARI CON L’INTER – «È vero che il primo tempo con l’Inter loro ci hanno fatto la testa come un pallone, ma nel secondo tempo c’è stata una doppia reazione e vuol dire che questa squadra ha qualità e cuore. Forte internamente come coesione, questo pareggio vale più di una vittoria. Ci sono state cose straordinarie oltre ai quattro gol di Piemonte, Benoit è entrata divinamente. La squadra affronterà la seconda fase con le carte in regola per togliersi grosse soddisfazioni».

RIFORMA CAMPIONATO – «Quando si vive un’annata di riforma ci sono sempre anomalie, io in una riunione a Coverciano dissi che probabilmente la squadra che retrocederà non sarà salvaguardata perché salendone tre dalla B gli dai un vantaggio straordinario. Io avrei optato per una formula diversa».

CONVOCATE IN NAZIONALE – «Molta soddisfazione non solo per le nostre italiane, è segno che la Lazio ha fatto un grande lavoro a livello societario. Siamo contenti quando vanno, io onestamente e egoisticamente un po’ meno perché poi ti ritornano acciaccate ogni tanto e quindi devi allertare lo staff medico il giorno prima del rientro».

ALBUM PANINI – «Sono un appassionato di album Panini, ho una collezione che custodisco gelosamente. È un passo straordinario non solo per la soddisfazione delle ragazze che vedono esaltare le loro figure e le società d’appartenenza. Io il calcio femminile non lo conoscevo e ammetto che mi viene, a volte, una botta di nostalgia e scendo dall’ufficio per andare a vedere la Primavera o magari la prima squadra in allenamento. Ma è un campionato importante, tanti dirigenti come me che si sono spostati e ho incontrato allenatori che avevo visto da avversari nel maschile. Sta a significare che oggi non ci sono più i ds del maschile e femminile, questo mondo si sta fondendo. La mia è un’esperienza che se tornassi indietro rifarei».

GRASSADONIA E FABIANI – «Di Grassadonia c’è molto perché è un uomo straordinario e non è da trascurare. È un allenatore preparatissimo, vive per la Lazio e per questo mestiere. Ho avuto il piacere di conoscere un allenatore e uomo vero. Le ragazze lo seguono attentamente e lo vedi dal mercato, a gennaio nessuno voleva lasciare la Lazio. Siamo in paradiso e questo non aiuta le uscite, ma solo le entrate. Ma di Gianluca c’è molto in questo. Io cerco di mettermi a disposizione con competenze e qualità umane, ce la sto mettendo tutta perché devo molto a Fabiani. È un uomo da tenerselo stretto».

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