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Calcionews24

·11 agosto 2025

Lazio, Sarri ha trasmesso questo mantra alla squadra per la prossima stagione

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Lazio, Sarri ha trasmesso questo mantra alla squadra per la prossima stagione. Cambiano le priorità tattiche del tecnico biancoceleste

A poche settimane dall’inizio della preparazione estiva, la mano di Maurizio Sarri è già chiaramente visibile sulla sua nuova Lazio. O, per meglio dire, sulla sua vecchia Lazio, quella che sta plasmando secondo i principi più consolidati del suo credo calcistico. L’impronta del tecnico toscano si manifesta in una compattezza e in un’organizzazione difensiva che la squadra sembra aver recepito con sorprendente rapidità. Il mantra è chiaro: la squadra deve essere corta, aggressiva e muoversi come un blocco unico. La solidità della fase di non possesso è il fondamento su cui costruire ogni altra cosa, e i risultati del precampionato ne sono la prova lampante. I soli tre gol subiti, incluso l’infortunio di Guendouzi contro il Fenerbahce, testimoniano un’applicazione e una concentrazione già di alto livello.

La recente uscita contro il Burnley ha offerto ulteriori conferme. La Lazio ha concesso pochissimo a un avversario di caratura internazionale, dimostrando di saper controllare il gioco senza palla. È significativo notare come le occasioni più pericolose create dagli inglesi, inclusi due dei tre legni colpiti, non siano nate da azioni manovrate o da buchi centrali, ma da situazioni più casuali: lunghi traversoni diretti sul lato debole della difesa e un calcio d’angolo. Proprio i calci piazzati restano un dettaglio da perfezionare, ma c’è tutto il tempo per lavorarci.


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La vera sfida, quasi proibitiva, sarà tentare di eguagliare i numeri stratosferici della difesa che, nell’anno del secondo posto, chiuse il campionato con ben 21 partite a porta inviolata su 38. Eppure, la strada intrapresa sembra proprio quella. Come sottolinea il Corriere dello Sport, la tendenza a un calcio più conservativo potrebbe essere persino accentuata rispetto al passato. L’obiettivo è dare vita a una Lazio meno “spettacolare” e affascinante nella sua proposta offensiva, ma decisamente più pragmatica, solida e consapevole dei propri mezzi. Una squadra matura, che sa come e quando colpire, costruendo le sue vittorie partendo da una certezza: un muro difensivo quasi invalicabile.

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