Lazionews24
·15 luglio 2025
Lazio, è il solito Sarri: il tecnico è carico per la sfida complicata, ma affascinante

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·15 luglio 2025
Il mozzicone della sigaretta ancora fumante, Maurizio Sarri emerge dagli spogliatoi di Formello e si posiziona accanto alla panchina. Sono le 17:59, e Mau, come sempre, “spacca il minuto”. Con un cappellino celeste della Lazio per ripararsi dal sole cocente (il termometro segna 33 gradi), ricomincia la sua avventura biancoceleste a 488 giorni di distanza dall’ultima volta. Era il 12 marzo 2023 quando decise di dimettersi dopo una notte insonne, il ko con l’Udinese e i fischi dell’Olimpico, sentendosi svuotato e segnato dai dolori familiari e da una routine che aveva appiattito la Lazio.
Ora, come riportato dal Corriere dello Sport, Sarri appare in forma, fisicamente a suo agio, forse ha perso un paio di chili rispetto a sedici mesi fa. All’interno dello spogliatoio lo hanno ritrovato carico, di buon umore e con la giusta voglia, altrimenti, sottolineano, sarebbe rimasto a Castelfranco di Sopra. L’impatto con i giocatori è positivo; sanno che Maurizio è tornato per risollevare la Lazio. È una sfida complicata, ma affascinante, e nessuno si accontenta. Il primo assaggio del suo lavoro si concretizza con la Lazio che comincia il riscaldamento palleggiando, con la squadra divisa in tre gruppi da otto giocatori. Mau, braccia conserte, cammina su e giù per controllarli tutti, uno per uno, scrutandoli da vicino. Parla poco, pochissimo, ma quando allarga le braccia è per spazientirsi di fronte a un passaggio fiacco o sbagliato: la palla deve viaggiare rasoterra e veloce, col piattone. Vecchi insegnamenti, niente sembra cambiato: è il solito Mau.