Lazionews24
·9 dicembre 2024
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La Lazio di Baroni con la vittoria di ieri raggiunge il terzo posto in Serie A e fa cadere il Napoli dalla vetta, in cui si piazza l’Atalanta di Gasperini. E dei due tecnici, tra i più anziani del campionato italiano, ha scritto sul Messaggero Andrea Sorrentino: di seguito le sue parole.
PAROLE – «Si vede di tutto, nella serie A più pazzerella di cui si abbia memoria, appassionante nella sua incertezza al vertice perché manca l’uomo forte, e con qualche deriva strapaesana. Come il Venezia-Como giocato a maglie invertite, e nella tormenta, e andato in onda appannato e rigato di pioggia come un parabrezza senza tergicristalli, con telecamere inondate che nemmeno il vecchio Super8: benvenuti nel futuro, cari clienti. Pioggia battente anche nel clou del Maradona, ma immagini nitide a immortalare una Lazio dritta come un fuso, autorevole e compatta, bravissima a modulare le due fasi, già matura, capace di disarcionare il Napoli capolista battendolo con meriti indiscutibili. Il tutto, terzo posto compreso, assume sempre più i contorni di un capolavoro di Baroni, il giovane anziano più interessante della serie A, che si prende la soddisfazione di una lezioncina tattico-strategica al suo antico capo alla Juve, Antonio Conte; anche nella gestione delle due partite in tre giorni contro lo stesso avversario. La vita toglie, la vita dà. Ora la classifica dice solo una cosa: l’Atalanta di Gasperini è prima e non può più nascondere l’ambizione dello scudetto, anche se il tecnico, altro maestro ultrasessantenne, si stizzisce al solo nominargli la parolina fatale. Ma con quella squadra, e aspettando l’Inter che a sua volta aspetta Lautaro, non si può non puntare sulla Dea. In attesa di altri ribaltoni».