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Emanuele Garbato·20 ottobre 2024
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Emanuele Garbato·20 ottobre 2024
La domenica di Serie A si chiude in grande stile allo stadio Olimpico con la sfida tra la Roma e l'Inter vinta per 1-0 grazie al gol di Lautaro Martinez.
Ivan Juric non trova la prima grande soddisfazione sulla panchina giallorossa, Simone Inzaghi approccia nel miglior modo possibile al nuovo ciclo di partite. La Roma lascia il campo coperta dai fischi dei propri tifosi, sempre più contrariati.
Col gol alla Roma Lautaro Martinez ha eguagliato Stefano Nyers a quota 133 gol con la maglia dell'Inter in tutte le competizioni. Adesso anche lui può fregiarsi del titolo di miglior marcatore straniero della storia del club e potrà superarlo già dalla prossima gara.
Al minuto 60 la Roma pasticcia e l'Inter la sblocca. Perde palla Zalewski con la squadra proiettata in avanti. Frattesi galoppa e all'ingresso dell'area cerca Lautaro al limie, il passaggio è impreciso ma Celik svirgola e la palla arriva al Toro che non perdona.
Ancora un episodio arbitrale a dir poco dubbio. Cristante entra in contatto con Thuram lanciato verso la porta, ma arbitro e VAR non intervengono. Luca Marelli definisce la decisione al limite e spiega che in caso di fallo sarebbe stato DOGSO e quindi rosso. La sua interpretazione è che il contatto sia stato reputato di gioco, ma il dubbio resta poiché il centrocampista della Roma non tocca la sfera.
Anche Gianpaolo Calvarese mostra enormi perplessità per questa decisione arbitrale, soprattutto mettendolo in relazione col cartellino rosso comminato ieri a Tijjani Reijnders.
Le parole di Marotta nel pre-gara sui troppi impegni si rivelano profetiche. Anche Francesco Acerbi è costretto a fermarsi per un problema muscolare. Al suo posto al minuto 26 entra De Vrij. Le condizioni andranno valutate nelle prossime ore. Come spiegato da DAZN, dovrebbe trattarsi di una contrattura ai flessori.
Henrikh Mkhitaryan fa tremare la traversa della porta della sua ex squadra al 15'. Conclusione violenta dalla distanza che prende una traiettoria molto interessante ma si ferma sul legno. Inter molto insidiosa.
Dopo soltanto 12 minuti Hakan Calhanoglu è sostituito da Davide Frattesi. Il centrocampista ha avuto subito problemi fisici e Simone Inzaghi non ha potuto fare altro che sostituirlo. Il turco si tocca l'interno coscia, il problema pare muscolare.
All'11' Yann Sommer rischia con un autogol di mandare in vantaggio la Roma. Cross a mezza altezza dalla destra di Pellegrini, il portiere sbuccia l'intervento e se la manda sul palo per poi bloccare.
La Roma inizia la partita senza il sostegno della Curva Sud. 15 minuti di protesta legati a una contestazione verso la dirigenza dopo il tumultuoso avvio di stagione.
Prima della gara sono intervenuti a DAZN il ds della Roma Florent Ghisolfi e il presidente dell'Inter Beppe Marotta.
Ecco le parole del dirigente giallorosso:
"Juric ha fatto bene, le 7 partite fino alla sosta saranno importanti per dare seguito a questi risultati. Abbiamo speso tanto, ma abbiamo abbassato il monte ingaggi. Squadra più giovane e forte, affrontiamo un'Inter che ha stabilità come squadra e giocatori e con il tempo si vedranno i risultati. Giocare con i nostri tifosi in un ambiente caldo è importantissimo. Per noi è motivo d'orgoglio recuperare il loro affetto, dobbiamo lavorare duro e daremo il meglio a partire da stasera".
Il presidente nerazzurro:
"Innanzitutto consentitemi una riflessione, una critica propositiva: dobbiamo convivere con lo stress agonistico di tantissime partite che i giocatori fanno fatica a gestire. Ci sono stati un centinaio di infortuni tra i giocatori delle Nazionali, uno degli aspetti da salvaguardare è questo. Non è facile perché va fatta una preparazione preventiva, ma dobbiamo sederci ad un tavolo e capire che il calendario va ammorbidito. Dobbiamo fare un tavolo unico, si sta pensando di farlo. Esistono attività di club, della UEFA, della FIFA. Il confronto è iniziato, c’è la disponibilità a far sì che il numero delle partite diminuisca perché il calcio ormai è diventato più veloce e le pressioni arrivano nella metà campo avversaria. Ci sono quindi contrasti superiori alla media degli ultimi anni, per questo si arriva ad un numero elevato di infortuni.
La rosa va ampliata soprattutto nei valori. Parlare di titolari e riserve è difficile per i grandi club, io parlerei di titolari e co-titolari; questo impone il rispetto degli obiettivi. Abbiamo 23-24 giocatori che possono giocare in ogni competizione. Poi è l’allenatore che fa le scelte, però oggi il centrocampo è dettato da alcuni infortuni; è normale che sia lui a decidere chi impiegare”.
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Angeliño; Celik, Koné, Cristante, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Dovbyk.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Çalhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.