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·14 novembre 2024
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Lautaro Martinez e Thuram non possono bastare: uno dei problemi dell’Inter in questo inizio di stagione è la poca concretezza nel reparto offensivo. L’argentino e il francese non possono bastare, così come evidenziato questa mattina dal Corriere dello Sport.
UN ATTACCO STERILE – L’Inter arriva alla sosta dopo il pareggio in casa contro il Napoli. In casa nerazzurra c’è da fare il punto su quello che è l’attacco. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport analizza infatti il rendimento delle varie pedine all’interno dello scacchiere di Simone Inzaghi: Lautaro Martinez è ancora sottotono e fatica a raggiungere la forma migliore, Marcus Thuram sembra meno lucido rispetto a inizio stagione. Nonostante questo i due, insieme, hanno totalizzato 14 gol. Lo scorso anno, a questo punto, erano 19, con l’argentino che però aveva tutto un altro stato di forma.
MANCANZA DI ALTERNATIVE – Ciò che preoccupa, però, sono le varie alternative che non danno tante garanzie. Taremi avrebbe dovuto essere la soluzione perfetta e la prima alternativa ai due, ma fino a ora l’ex Porto non sta incidendo secondo quelle che erano le aspettative. O segna Lautaro Martinez o Marcus Thuram, dietro di loro poco e nulla. Taremi e Arnautovic sono bloccati a due reti, Correa ha giocato appena 38′: un copione simile rispetto a quello dello scorso anno, quando al posto di Correa era presente Sanchez. Se l’Inter vuole perseguire, contemporaneamente, gli obiettivi scudetto e Champions League, è chiaro che i soli Lautaro e Thuram non possono bastare. Taremi ha spesso avuto la fiducia di Inzaghi, soprattutto in Champions, fiducia che però non è stata ripagata a pieno. Arnautovic, invece, tra infortuni e altri tipi di condizionamento, a 35 anni non si sa ancora quale possa essere il suo ruolo. A giugno il suo contratto scadrà, Inzaghi spera che l’addio possa essere il più dolce possibile.
Fonte: Il Corriere dello Sport – Pietro Guadagno
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