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·27 maggio 2025
Lautaro Martinez: «Barcellona? Pianto per 2 giorni, finale meritata»

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·27 maggio 2025
Lautaro Martinez, intervistato dalla Uefa, si racconta a quattro giorni da Psg-Inter. Ricorda l’infortunio col Barcellona, la sfida di ritorno e molto altro.
SOFFERENZA – Lautaro Martinez dopo l’infortunio rimediato a Barcellona: «Ho passato due giorni a casa a piangere, perché i primi due giorni sono stati davvero duri. La gamba mi faceva così male che non riuscivo ad alzarla. Grazie ai medici e ai fisioterapisti che hanno fatto un ottimo lavoro – e anche gli straordinari – sono potuto entrare in partita, non al 100% ma nelle condizioni migliori».
BARCELLONA – Lautaro Martinez ripensa alla semifinale di ritorno: «All’87’, [quando il Barcellona è passato in vantaggio] non riuscivo a crederci: sembrava tutto a nostro favore, perché in entrambe le partite siamo andati due gol sopra. Ma i miei compagni hanno dimostrato ancora una volta tanta forza e determinazione, pareggiando e portando la gara ai supplementari. Meritavamo di raggiungere la finale per i sacrifici che abbiamo fatto e per il duro lavoro di tutta la squadra. Onestamente sono molto orgoglioso di questa squadra e spero che riusciremo a mettere la ciliegina sulla torta».
FINALE DEL 2023 – Lautaro Martinez sulla finale di Istanbul: «Conoscevamo i nostri punti di forza, le nostre caratteristiche e il nostro gioco. Siamo arrivati in finale contro una squadra che ai tempi era uno delle più forti al mondo, il Manchester City. La gente diceva che il City partiva favorito e che l’Inter avrebbe perso con molti gol di scarto. La verità è che abbiamo giocato una partita alla pari e secondo me meritavamo di più, ma ci ha dato molta forza e la consapevolezza di ciò che possiamo fare come gruppo».
MERITO – Non ha dubbi il capitano: «Quest’anno abbiamo affrontato ancora una volta grandi squadre in condizioni molto difficili e abbiamo sempre fatto vedere il nostro gioco e le nostre caratteristiche. La verità è che meritiamo di essere di nuovo in finale di Champions League grazie al lavoro e ai sacrifici che abbiamo fatto».
INZAGHI – Lautaro sull’allenatore nerazzurro: «È un allenatore che non sceglie sempre la via più facile, giorno dopo giorno, quindi se ci alleniamo con un sorriso è positivo. Ha davvero qualcosa di speciale. È un vincente e questa per me è la cosa più importante».
PSG – Poi il Toro parla degli avversari: «È una squadra forte e compatta, che attacca e difende bene, quindi dobbiamo stare attenti. Alcuni giocatori, dal centrocampo in poi, sono dirompenti. Ne conosciamo molti perché hanno giocato in Italia. Dobbiamo guardare ai loro punti di forza e deboli, che possiamo sfruttare per giocare una finale fantastica. Soprattutto dobbiamo divertirci, perché la competizione è stata dura e siamo arrivati in finale due volte negli ultimi tre anni, quindi ce la meritiamo. Ci siamo impegnati, siamo umili e vogliamo continuare a crescere».
GODERSI IL MOMENTO – Ma Lautaro vuole avere la testa libera: «Sarebbe un’emozione incredibile perché ho vissuto la finale di Istanbul e la finale dei Mondiali in Qatar: sono momenti unici che ti rimangono per sempre. Giocare un’altra finale di questa importanza, in questa competizione, sarà incredibile. È un sogno che è di nuovo alla nostra portata. Non voglio nemmeno pensare se riuscirò o meno a raggiungere il traguardo che tutti vogliamo e che manca all’Inter da tanto tempo. Voglio davvero godermi il momento, la partita: se vinceremo, sarà un sogno che si avvera».
Fonte: uefa.com