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Emilio Scibona·8 novembre 2023
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Emilio Scibona·8 novembre 2023
Una vittoria tanto tirata quanto pesante quella ottenuta dall’Inter.
A Salisburgo la squadra di Inzaghi riesce ad avere la meglio degli avversari per 1-0 al termine di una partita tirata decisa negli ultimi minuti da Lautaro Martinez, che entra e cambia la partita, confermandosi il trascinatore del club nerazzurro.
Il primo tempo della gara comincia a offrire spunti solamente dopo una ventina di minuti. Il Salisburgo prova a rendersi pericoloso ma le iniziative dei padroni di casa sono nel complesso velleitarie. Sommer blocca senza problemi la punizione di Gloukh e Sommer, mentre Konatè (obiettivo dell’Inter come dichiarato da Marotta) cerca l’eurogol da metà campo senza fortuna.
L’Inter si fa vedere solamente dopo la mezzora e con gli uomini che non ti aspetti. Bisseck al 33′ ci prova con un potente tiro dalla distanza: esecuzione non disprezzabile che Schlager però riesce a bloccare. Tre minuti dopo su una punizione di Calhanoglu dalla destra la palla arriva su Bastoni che, forse preso in controtempo, non riesce a coordinarsi per un colpo di testa preciso, con la sfera che esce fuori.
Al 42′ i nerazzurri (di bianco vestiti) sprecano un’occasione importante: Frattesi riceve palla nel cuore dell’area ma il suo tentativo di piatto a specchio aperto finisce alto e non di poco.
Nella ripresa l’Inter prova a mettere le marce alte e al 51′ si rende pericolosa con una punizione da posizione defilata di Calhanoglu respinta da Schlager. Al 57′ il Salisburgo risponde con Konatè che da posizione defilata invece che servire Roko Simic a rimorchio in area tira senza spaventare Sommer, con somma rabbia del croato.
Al 67′ il Salisburgo si rende pericoloso con Dedic che costringe Sommer alla respinta in corner con un tiro al termine di un’azione ben costruita. Inzaghi (che aveva già sostituito Bisseck e Calhanoglu entrambi ammoniti con De Vrij e Asllani) si gioca le carte Barella e Lautaro al posto di Mkhitaryan e Sanchez.
Nel quarto d’ora finale l’Inter si distende in avanti alla ricerca del gol: al 76′ Asllani si inventa una grande azione eludendo la marcatura dei difensori per poi concludere dai 2o metri: la traiettoria a palombella costringe Schlager alla respinta plastica in due tempi.
All’81’ arriva l’occasione più eclatante. Bastoni crossa in area per Lautaro che va a tiro con una meravigliosa torsione di testa: Schlager ha un riflesso altrettanto miracoloso e devia sulla traversa. Per l’Inter è il preludio al gol: all’84’ Barella prova dal limite con Bidstrup che girandosi tocca la palla con la mano.
L’arbitro fischia il rigore e dal dischetto Martinez si prende ciò che la sorte gli ha tolto un minuto prima: Schlager è spiazzato e i nerazzurri vanno in vantaggio.
Nel finale di partita i padroni di casa cercano di trovare il pari ma l’Inter riesce a restare alta e a non subire l’iniziativa avversaria fino al triplice fischio.
In virtù di questo risultato l’Inter si qualifica (assieme alla Real Sociedad) con due turni d’anticipo: adesso è corsa a due con i baschi per il primato del girone D, con la sfida dell’ultima giornata in programma il 12 dicembre a San Siro che in tal senso sarà quasi sicuramente quella decisiva.
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