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·28 ottobre 2020

Lassina Traore: la spina nel fianco dell’Atalanta si sta prendendo l’Ajax

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Il giovane più in forma del momento sta facendo parlare benissimo di lui: Lassina Traore, nella gara contro l’Atalanta, ha confermato tutte le ottime doti, facendo capire a Ten Hag di essere pronto per qualsiasi palcoscenico. L’attaccante, negli ultimi anni, è stato aggregato alla prima squadra, ma è arrivato il momento di vestire con frequenza una maglia da titolare per dare ricambio anche a Tadic e a Huntelaar nel tridente offensivo.

DALL’AJAX CAPE TOWN ALLA CHAMPIONS LEAGUE: L’ENORME CRESCITA DI TRAORE

Lassina Traore nasce in Burkina Faso nel 2001 e fin da piccolo inizia a dedicare la sua vita alla sua passione: giocare a calcio. Nel 2007, a soli 6 anni, entra a far parte delle giovanili del Rahimo dove, fin da subito, si mette in mostra fino ad esordire, anni dopo, in prima squadra. Le sue doti e la sua corporatura lo portano, nel 2017, all’Ajax Cape Town, formazione di Città el Capo in Sudafrica. Gli olandesi hanno dato vita a questa società per monitorare e per scoprire talenti africani: unirono due formazioni della città dando così vita ad un progetto non sono personale ma anche umano, per dare un’opportunità a tutti quei ragazzi che volevano abbandonare il paese per ambire ad una vita migliore.


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Traore, in due anni, mostra tutte le sue capacità da vero attaccante: ha un’ottima velocità e un buon piede. Le sue conclusioni sono potenti, anche se il tiro da fuori non è proprio il suo marchio di fabbrica. È un ragazzo di movimento, che attacca la profondità e non da punti di riferimento: può giocare non solo come punta ma anche come laterale d’attacco ma, in questa posizione, perde un po’ della sua vena realizzativa da rapace d’area. Nel 2019, l’Ajax, decide di portarlo ad Amsterdam per aggregarlo alla formazione Jong per farlo approcciare al calcio europeo. Nello stesso anno ha l’occasione di esordire per la prima volta in Eredivisie con un minutaggio scarso, ma d’antipasto a quella che sarà la sua esperienza futura. L’anno successivo, il 2019-2020, viene visionato spesso da Ten Hag che inizia a chiamarlo in prima squadra, come possibile ricambio di Tadic e Huntelaar o anche di Neres. Nella formazione Jong è superiore alla media con 13 realizzazioni in 17 partite, mentre in Eredivisie comincia a prendere confidenza con 9 presenze e 2 marcature, le prime nella massima divisione olandese.

Nella stagione attuale Ten Hag ha deciso di puntare fortemente su di lui e non lo ha mai tolto dall’undici titolare in Eredivisie: la partenza non è stata delle migliori con le prime 5 partite senza neanche una realizzazione, ma qualche assist che ha reso meno amare le prestazioni. L’esplosione giunge nella fantastica serata di Venlo al De Koel: nel 13-0 finale, Traore è il marcatore migliore con ben 5 reti all’attivo. L’ottima giornata gli permette di conquistare una maglia da titolare anche in Champions dove non delude le aspettative: un gol e un rigore guadagnato grazie ad un inserimento dei suoi. L’Atalanta fa fatica a contenerlo insieme all’altra nuova leva di nome Antony. L’attaccante si è appena affacciato al calcio che conta, dovrà ancora dimostrare tanto ma l’inizio è ottimo: con la giusta continuità, nel mercato estivo, sentiremo sicuramente parlare di lui verso qualche interessante club europeo di Serie A o Premier.

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