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Andrea Agostinelli·24 aprile 2020

🔍 L'ascella cambia il calcio: ecco la nuova regola sui falli di mano

Immagine dell'articolo:🔍 L'ascella cambia il calcio: ecco la nuova regola sui falli di mano

Lo scorso 9 aprile l’International Football Association Board (IFAB) ha approvato una serie di modifiche regolamentari che entreranno in vigore a partire dal prossimo 30 giugno.

La misura era stata inizialmente prevista per essere utilizzata nella prossima stagione ma le sospensioni legate al COVID-19 hanno fatto sì che questi cambiamenti possano entrare in vigore anche alla ripresa dei campionati.


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La decisione finale spetterà alle singole federazioni, Serie A compresa, che prima di ritornare in campo sceglieranno se terminare la stagione con le nuove o con le vecchie regole.

Ad ogni modo, ciò significa che potremmo trovare un calcio differente da quello che abbiamo lasciato lo scorso 9 marzo.

Bisogna arrivare preparati all’evenienza e per questo motivo, insieme a Luca Marelli (ex arbitro di Serie A e Serie B), oggi vi spieghiamo la nuova regola in merito ai falli di mano


FALLI DI MANO: LA NUOVA REGOLA

La modifica più importante riguarda un vuoto regolamentare che ora definisce la differenza tra spalla e braccia. Il punto di divisione diventa l’ascella.

Nello specifico la base dell’ascella, per cui una manciata di centimetri sotto la spalla, rappresenta la linea di demarcazione fra spalla e braccio. Se un giocatore tocca il pallone con questa zona del corpo, il fallo di mano non è sanzionabile.

Al contrario il tocco con il bicipite, cioè l’interno del braccio appena sotto l’ascella, sarà considerato punibile.

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La seconda grande modifica riguarda quello che viene definito ‘fallo di mano accidentale’ ovvero quella situazione in cui un qualsiasi tocco con la manco o con il braccio, volontario o meno, comporta lo stop del gioco oppure, in caso on field review, l’annullamento di un gol.

D’ora in poi il giocatore in attacco sarà penalizzato soltanto nel caso in cui il tocco “immediatamente” si traduca in un gol o in chiara occasione per il giocatore o per la sua squadra.

Ad esempio: se dopo il fallo di mano, la palla viaggia solo per breve distanza o ci sono pochissimi passaggi allora il tocco è punibile ma se il ‘fallo di mano accidentale’ avviene all’inizio dell’azione, non potrà più essere sanzionato.


IL PARERE DELL’ESPERTO – LUCA MARELLI

“Questa nuova regola elimina la disparità attualmente esistente tra un tocco di mano in attacco e un tocco di mano in difesa.

Per fare un esempio concreto, con le nuove regole la rete di Ibrahimovic contro la Fiorentina non sarebbe da annullare dato che il tiro in porta non avviene immediatamente dopo il tocco con il braccia ma lo svedese avanza per almeno 15 metri saltando tre avversari.

Ovviamente il cambio delle regole non eliminerà le polemiche che ora si sposteranno sulla lunghezza della breve distanza. Quanta distanza deve percorrere il pallone dopo un tocco con la mano per essere considerata breve?”.