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Mario De Zanet·12 gennaio 2022
L'arbitro fischia la fine al 85': in Tunisia-Mali è successo il caos😱

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Mario De Zanet·12 gennaio 2022
Quel che sta accadendo oggi in Camerun supera ogni fantasia.
La prima sfida odierna di Coppa d’Africa è stata interrotta prima del novantesimo. Scontri, incidenti, ragioni di sicurezza? Tutt’altro. Semplicemente, il direttore di gara Janny Sikazwe ha emesso i tre fischi canonici al 85′, senza alcuna ragione apparente.
Sul risultato di 0-1 per il Mali(gol di Ibrahima Koné), la sfida è terminata anzitempo, scatenando le proteste della Tunisia: presto il direttore di gara gambiano ha riconosciuto l’errore ed ha ridato il via alla partita, ma è successivamente incappato in un secondo stop prematuro.
Poco dopo, infatti, è stata nuovamente fischiata la fine della partita. A che minuto? Al 89esimo. Giusto il tempo di espellere il maliano El-Bilal Touré e decretare nuovamente in anticipo il termine della sfida.
Mancavano 15 secondi allo scadere dei 90 minuti e il quarto uomo stava per alzare la lavagnetta elettronica ad indicare il tempo di recupero, inevitabile in una sfida dalle numerose interruzioni.
Niente da fare: Janny Sikazwe fischia nuovamente la fine. Il Mali festeggia, la Tunisia è furiosa e si rifiuta di parlare alla stampa.
Finita qui? No.
Pochi minuti più tardi, il CT maliano Mohamed Magassouba stava rispondendo alle domande in conferenza stampa e viene interrotto: gli viene comunicato che si deve tornare in campo a giocare.
Sembra l’ultimo capitolo di una mezz’ora folle a Limbe, ma c’è dell’altro: il Mali torna in campo, il quarto uomo sostituisce Sikazwe per chiudere la sfida, mentre la Tunisia rimane negli spogliatoi, indignata per quanto avvenuto.
A Limbe quindi non si gioca più e il campo decreta la la vittoria del Mali per l’assenza della Tunisia, ma c’è da aspettarsi un ricorso dalle Aquile di Cartagine.
Una storia a dir poco assurda, di cui vi racconteremo presto i prossimi sviluppi.