Lanzafame: «Alla Juve serve TEMPO, ma ho visto GRANDI passi avanti sotto QUESTO aspetto. Chiellini? Sarà un dirigente di ALTO livello» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·15 settembre 2024

Lanzafame: «Alla Juve serve TEMPO, ma ho visto GRANDI passi avanti sotto QUESTO aspetto. Chiellini? Sarà un dirigente di ALTO livello» – ESCLUSIVA

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Davide Lanzafame, ex attaccante bianconero, ha così analizzato la situazione della squadra di Motta in ESCLUSIVA a Juventusnews24

La Juve è uscita dal Castellani di Empoli con il secondo 0-0 consecutivo dopo quello con la Roma. Un punto che porta i bianconeri a quota 8 dopo 4 giornate, in un periodo in cui la squadra di Motta tornerà anche sul palcoscenico della Champions League. Della situazione attuale, e non solo, ha parlato in esclusiva per Juventusnews24 l’ex attaccante juventino Davide Lanzafame.

Che idea ti sei fatto del pareggio di ieri ad Empoli?


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«Ogni partita di campionato è una gara complessa. L’Empoli è in ottima forma e lo aveva già fatto vedere nelle altre tre gare di campionato. C’è da dire che la Juve quest’anno non prende gol, ha fatto quattro clean sheet e ci sono stati grandi passi avanti difensivamente. Poi quando non si vince si deve dare continuità e non perdere».

Qualche problema c’è però stato in fase offensiva…

«Serve tempo per assimilare il gioco offensivo, però siamo solo all’inizio ed è normalissimo. Si sapeva che c’è bisogno di tempo, però ti ripeto, per essere ad inizio stagione sono arrivati già 8 punti in 4 giornate e altra nota positiva sono i tanti giovani in campo. C’è una nuova aria, giovane e con molto entusiasmo, che serve sempre».

Come reagirà ora la squadra con i tanti impegni ravvicinati?

«La Juve ha una rosa ampia e di qualità, fatta apposta per cercare di fare turnazione visti i tanti impegni in calendario. Non penso la Juve avrà problemi in questo senso».

Sarà l’anno dell’esplosione di Dusan Vlahovic?

«Vlahovic è un top player, uno dei giocatori più pagati del campionato ed è normale che ci si aspetti tanto da lui. Lo vedo motivato, le occasioni le ha e deve avercele, poi dopo deve essere bravo lui a saperle sfruttare».

Chi è chiamato ad imbeccarlo è Nico Gonzalez, oltre a Conceicao. Che ne pensi di questi due nuovi acquisti?

«Nico è già da un paio di anni in Serie A, gioca con continuità e ha un buon numero di reti all’attivo. Conceicao è alla prima vera grande esperienza. Il calcio portoghese presenta tante differenze, ma lui ha già giocato a livello europeo. Sarà una scommessa da parte della Juve, però è uno dei giovani con miglior prospettiva».

Condividi l’addio di Chiesa o avresti fatto di tutto per trattenerlo?

«Mandando via Chiesa si è liberato spazio, poi il cerchio si allarga e questa è anche una questione di scelte non solo tecniche, ma anche contrattuali. Sono discorsi più ampi, le aziende devono fare i loro interessi ed è normale che il tecnico debba anche adeguarsi».

Cosa potrà dare Chiellini alla Juve nelle nuove vesti di dirigente? Tu che lo conosci bene, cosa puoi dirci di lui?

«Giorgio è un ragazzo molto intelligente e io credo che questo nuovo ruolo calzi a pennello per lui. Potrà dare molto e soprattutto, lo ripeto, è un ragazzo di un’intelligenza incredibile. La Juve lo sa e sarà un dirigente di alto livello per tanti anni, di questo sono sicuro».

Come vedi la lotta Scudetto? Dove posizioneresti la Juve?

«Quest’anno la Juve la metterei nelle prime tre posizioni della classifica. Poi dopo è chiaro che l’Inter, che ha vinto lo scorso anno e si è rinforzata ancora, sia nettamente favorita. La squadra di Thiago Motta però dirà la sua e può insidiare i nerazzurri per la prima posizione».

Che ricordi hai della tua esperienza alla Juve? Sogni un giorno di ritornare, magari da allenatore, nei quadri del club bianconero?

«Ho grandi ricordi essendoci cresciuto dai 6 ai 19 anni e poi avendo vestito la maglia della prima. Ho solo ricordi positivi, conservo con grandissimo affetto le mie esperienze a Torino e cercherò di farne tesoro, un domani, nella nuova veste di allenatore. Mi hanno dato grandi insegnamenti, è cosa rara e giusta che ne faccia tesoro. Tornare alla Juve, dove sono cresciuto, sarebbe chiaramente un sogno, il desiderio di tanti».

La Nazionale è già tornata sui binari giusti dopo il flop dell’Europeo?

«Ovvio che dopo una batosta come quella dell’Europeo ripartire male sarebbe stato un grande contraccolpo. Invece la Nazionale ha reagito bene, con ottime prestazioni in Nations League e questo è di buon auspicio per le qualificazioni e per ritornare ad avere quell’entusiasmo che una Nazionale giovane come questa deve avere».

Si ringrazia Davide Lanzafame per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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