L’Angola resta in corsa, la Mauritania è appesa ad un filo | OneFootball

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·29 giugno 2019

L’Angola resta in corsa, la Mauritania è appesa ad un filo

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Angola e Mauritania non si fanno del male e concludono sullo 0-0 un match che non aiuta nessuno: le due nazionali restano in corsa ma vengono chiamate a vincere l’ultima partita per sperare in un ipotetico passaggio del turno. La gara ha regalato veramente pochissime emozioni, con tanti tiri che non hanno centrato lo specchio della porta. Le sorti del gruppo E veranno decise negli ultimi 90 minuti, con il Mali che ha un piede già agli ottavi.

ANGOLA IN CORSA, MAURITANIA ALLA RICERCA DEL MIRACOLO

Partita senza particolari emozioni quella tra Angola e Mauritana che chiudono con uno scialbo 0-0 un incontro che non aiuta nessuna delle due formazioni. Il match è molto combattuto a centrocampo, ma è mancato nel guizzo dei reparti offensivi, troppo lenti e prevedibili e soprattutto poco precisi. Tante le iniziative da fuori area, ma i portieri non sono mai stati messi in pericolo e chiudono il match con i guanti realitivamente puliti.


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L’Angola si trova ora a 2 punti, gli stessi della Tunisia e, negli ultimi 90 minuti, dovrà sfidare il Mali, compagine già con un piede agli ottavi. Gli angolani sono chiamati a vincere per sperare in un passaggio del turno, anche come terza forza del girone. Il successo dovrà essere accompagnato dalla mancata vittoria dei tunisi: un contemporaneo pareggio porterebbe le due squadre a giocarsi il passaggio sulla differenza reti.

Differente il discorso per la Mauritania che si ritrova ultima nel girone, ad un solo punto e con una differenza reti negativa dopo i 4 gol incassati contro il Mali all’esordio. La formazione cuscinetto è ancora in corsa, ma è chiamata a vincere contro la Tunisia negli ultimo 90 minuti. Solo con un successo contro i tunisini e la contemporanea non vittoria dell’Angola, garantirebbe il passaggio del turno come seconda forza del gruppo E. Difficile previsione vista la difficoltà della squadra di Martins sotto porta: la difesa ha dimostrato di poter essere ordinata e compatta ma contro un attacco organizzato come quello della capolista, le speranze si riduco quasi allo zero. Solo gli ultimi 90 minuti toglieranno ogni dubbio sul destino del girone in questa combattutissima Coppa d’Africa.

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