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Emilio Scibona·31 maggio 2023
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Emilio Scibona·31 maggio 2023
La Roma ha sbloccato la finale di Europa League contro il Siviglia in un primo tempo combattuto e segnato da episodi che faranno discutere.
Dopo una fase iniziale molto tirata, dove si è registrata anche una breve sospensione causata dal lancio di fumogeni in campo, la partita si è accesa.
Tantissime infatti le proteste da parte del Siviglia in occasione della rete giallorossa, firmata da Paulo Dybala, che al 35′ ha fatto impazzire i tifosi giallorossi presenti a Budapest.
Tutto nasce da un recupero palla energico di Cristante su Rakitic: Taylor lascia proseguire.
La sfera arriva Mancini che imbecca Dybala con una palla millimetrica verso l’area. La “Joya” entra in area e con freddezza batte Bounou. Il Siviglia protesta ferocemente e si accendono gli animi ma Taylor non ha dubbi.
Secondo l’analista DAZN Luca Marelli il contatto tra Cristante e Rakitic non era falloso.
Due minuti prima della rete giallorossa un altro episodio dubbio che aveva fatto arrabbiare la squadra di Mourinho. In area andalusa infatti Gudelj entra in spaccata su Abraham colpendo la sfera ma anche la testa.
Dopo l’episodio c’è stato un check che si è chiuso senza intervento del Var tra le proteste della Roma, la cui amarezza è stata spazzata via dalla gran giocata della sua stella.
La reazione del Siviglia è stata sin da subito veemente: la difesa giallorossa ha resistito ma gli andalusi sono andati ad un passo dal pari con un tiro da fuori di Rakitic che si è infranto sul palo.
Si prospetta una ripresa non adatta ai deboli di cuore.