Calcio Femminile Italiano
·29 giugno 2025
L’AIA al fianco di Sport Senza Frontiere per la rieducazione penitenziaria

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·29 giugno 2025
“Formare significa offrire strumenti per ripartire. Per l’AIA è un onore contribuire a un progetto che riconosce nello sport un’occasione autentica di crescita, responsabilità e riscatto”. Con queste parole, pronunciate dal Vice Presidente dell’AIA Michele Affinito in occasione della partita inaugurale che si è svolta ieri presso il Centro Penitenziario “Pasquale Mandato” di Secondigliano (Napoli), è stato ufficialmente presentato il progetto “Rigiocare il Futuro”.
“L’arbitraggio – ha proseguito il Vive Presidente – non è solo tecnica, ma cultura del rispetto, capacità di gestione e senso del dovere: valori che possono fare la differenza nel percorso di una persona. Crediamo fortemente che investire nella formazione, anche in ambito penitenziario, sia un modo concreto per generare cambiamento, dentro e fuori dal campo”.
L’evento inaugurale ha segnato simbolicamente l’inizio di un percorso di rinascita. Si è disputata infatti una partita sul nuovo campo da calcio, completamente riqualificato in erba sintetica di ultima generazione. Hanno preso parte all’inaugurazione numerose personalità del mondo istituzionale e sportivo: Giulia Russo, Direttrice dello stesso Centro Penitenziario, Stefano Gobbi, Responsabile Progetti Territorio e Terzo Settore di Sport e Salute, Emanuela Ferrante e Antonio De Iesu, Assessori del Comune di Napoli e per l’AIA, oltre al Vice Presidente Affinito, il Componente della Commissione Eventi Vincenzo Pepe.
In campo, tanti volti noti del calcio italiano: Roberto Sosa, Emanuele Calaiò, Luca Toni, Francesco Montervino, Dario Marcolin insieme ad altri protagonisti del mondo dello sport, come Pino Maddaloni oro olimpico nel judo, che hanno abbracciato con entusiasmo il significato profondo dell’iniziativa. A dirigere l’incontro, l’arbitro Francesco Lionetti della Sezione di Napoli.
“Rigiocare il Futuro” è un progetto promosso dall’ONLUS Sport Senza Frontiere, realtà guidata dal Presidente Alessandro Tappa, e dall’Associazione Seconda Chance fondata da Flavia Filippi, sviluppato e seguito dalla Commissione Eventi AIA, della durata di 18 mesi, che mira a fare del carcere di Secondigliano un polo sportivo e formativo d’eccellenza. Accanto alla realizzazione delle strutture – oltre al campo da calcio, due campi da padel – sono previsti corsi di avviamento allo sport, attività di benessere fisico e mentale, incontri motivazionali con atleti nonché il primo Corso per Arbitri di Calcio all’interno di un istituto penitenziario.
L’AIA, grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto con Sport Senza Frontiere ETS mette a disposizione competenze e strumenti educativi con l’obiettivo di formare figure professionali, trasmettendo i valori fondanti dell’arbitraggio: rispetto, responsabilità, senso civico. In un contesto in cui ogni opportunità può fare la differenza, anche l’arbitraggio diventa via di riscatto e reinserimento. L’iniziativa rappresenta un modello innovativo di intervento, replicabile anche in altri territori, dove lo sport si conferma motore di trasformazione sociale.